Scorrevano i titoli di… Coda, quando il centravanti del Genoa si è avventato rapace su un pallone spedito verso il secondo palo ed ha deposto la sfera alle spalle dell’incolpevole Joronen. Così si è deciso il posticipo della prima di ritorno del campionato di Serie B tra Genoa e Venezia, che in verità aveva visto i lagunari più manovrieri e incisivi nella metà campo ligure. Legittime le recriminazioni per l’undici di Vanoli, più volte vicino al vantaggio, e particolarmente sfortunato in occasione della traversa colpita da Cernigoj, con la palla deviata in modo decisivo da Martinez. Il centravanti, escluso da Gilardino, si è fatto bastare i 25’ concessigli dal tecnico per firmare un successo essenziale.
La caduta della Reggina, fermata nel primo tempo da un paio di parate sensazionali di Alfonso e poi arruffona e senza le consuete certezze nella produzione offensiva, ha consentito al Frosinone di raddoppiare il proprio margine attivo sul secondo posto. Il team di Grosso ha mandato un messaggio forte e chiaro alla concorrenza: anche senza alcuni dei suoi uomini guida, leggi Boloca, Lucioni, Kone e Mazzitelli, la squadra ha soluzioni e riesce ad essere propositiva. Praticamente senza centrocampisti centrali, Grosso ha trovato comunque un assetto plausibile e in due mosse ha steso il Modena di Tesser. Curiosa la statistica: 5 volte di fronte i due tecnici e per 5 volte è uscito vincitore Grosso. È invece la prima volta che Tesser perde sul campo del Frosinone.
SERIE B : IL BARI SI PROPONE PREPOTENTEMENTE PER LA A DIRETTA
Alle spalle delle prime tre emerge prepotentemente il Bari, che ha riscattato il ko casalingo con il Genoa, travolgendo il Parma di Gianluigi Buffon. I pugliesi hanno in Cheddira il tiratore scelto del torneo e giocano un calcio brioso, con qualche inevitabile concessione nella fase difensiva. Col Parma la porta di Caprile è rimasta inviolata, a completare la festa di un San Nicola gremito. Il ritardo dal secondo posto è contenuto, e Mignani può ora disporre di tutte le sue preziose carte per questo lungo girone di ritorno. Un’altra grande, il Cagliari, ha portato a termine con successo la missione tre punti. Vittima il Como di Longo, che continua ad acquistare giocatori, ma poi non trova sul campo le risposte desiderate. Si è invece chiusa nel match meno atteso e temuto la lunga serie positiva del Pisa. I toscani hanno infatti perso in casa dal rigenerato Cittadella, abile a sfruttare l’arma del contropiede. Fine gara con polemiche per il primo ko della gestione D’Angelo, per via di un presunto rigore non concesso ai nerazzurri. Successo di misura per la Ternana sull’Ascoli: le “fere” hanno capitalizzato al meglio un gol di Palumbo segnato prima della mezz’ora.
COSA ACCADE NELLA COLONNA DESTRA
Sembrava sul punto di portarsi a casa una vittoria preziosa, ma nemmeno stavolta il Benevento è riuscito nell’intento. Il Cosenza ha infatti acciuffato la parità nel finale di un match giocato con generosità, nel corso del quale ha rischiato di subire più volte il colpo del definitivo ko. Naviga sempre più a vista il Brescia, che ha esonerato Aglietti e richiamato Clotet dopo la sconfitta patita in casa del Sudtirol. Per i lombardi, prossimi avversari del Frosinone, una classifica precaria e certamente inattesa, visto che in agosto le “rondinelle” venivano indicate tra le possibili protagoniste della corsa verso la serie A. Infine lo scoppiettante pareggio di Perugia, con l’undici di Castori che sembrava avviato a un successo fondamentale, ma un Palermo tenace, capace di agguantare il 3/3 con Brunori, suo uomo simbolo. Sabato la seconda di ritorno del campionato di Serie B, con un programma molto intrigante.