Comincia il girone di ritorno ed il Frosinone si tiene stretti onori ed oneri che conseguono al primato. La Reggina è molto vicina, il Genoa non troppo distante, le altre sono decisamente attardate. Impossibile però allestire tabelle che contengano alternative alla priorità di ragionare gara per gara. Lo stesso direttore Angelozzi ha ammesso che aggiungendo 32/33 punti agli attuali 39, il Frosinone renderebbe arduo e fortemente improbabile il recupero di chi ora annaspa in posizioni di rincalzo. Giacché i 33 punti non sono un traguardo assegnato noblesse oblige nè un risultato raggiungibile in scioltezza, la tensione dovrà essere quella di sempre e il gruppo dovrà inseguire ogni vittoria, ogni pallone e ogni avversario con la tenacia di sempre. Di questo è arciconvinto Fabio Grosso, che chiede ai suoi in questo primo match del 2023 di riprendere da dove avevano lasciato nel precedente anno solare. La bella vittoria con la Ternana esige una replica, e anche in questo caso l’avversario è di tutto rispetto. Il Modena del navigato e bravo Attilio Tesser è una squadra tutt’altro che sparagnina, come evidenziano i 28 gol realizzati, stesso bottino del Frosinone. Laddove tra ciociari e emiliani c’è stata invece una netta differenza, con ovvia ripercussione sulla classifica, è nella solidità difensiva. I canarini ciociari hanno sin qui subito solo 11 gol, e tra A e B solo la Juventus di Allegri ha saputo far meglio; i modenesi hanno invece incassato 28 marcature, statistica che li pone tra i meno solidi dell’intero torneo cadetto. Domani Mulattieri e compagni saranno chiamati a ribadire il concetto, nel contesto di una partita che gli ospiti dovrebbero giocare a viso aperto, senza snaturare le loro caratteristiche.
ASSENZE IMPORTANTI NELLE FILA FRUSINATI
Nel gruppo canarino, per questo primo impegno dell’anno solare, ci saranno importanti defezioni: alle assenze dei lungodegenti Kone e Mazzitelli si è infatti aggiunta quella del gioiellino di centrocampo Boloca, mentre capitan Lucioni è stato convocato ma solo “ad honorem”, non avendo ancora completato il percorso di recupero. La novità in entrata però viene dal mercato di gennaio, perché il Frosinone ha definito la trattativa per l’acquisto a titolo definitivo di Baez, dalla Cremonese. L’uruguaiano è un esterno offensivo che lo scorso anno contribuì in modo determinante alle fortune del club grigiorosso. Quest’anno, con il cambio di guida tecnica, è finito un po’ ai margini del progetto cremonese ed ha avuto davvero pochissimo spazio, solo due presenze in campionato ed una in Coppa Italia. Al Frosinone Baez viene per dare imprevedibilità, tecnica e corsa al reparto offensivo e per fornire un contributo importante nella corsa promozione. Improbabile vederlo già domani, alle 16,15, nel match che i ciociari dovrebbero affrontare con Turati tra i pali, Sampirisi e Frabotta (o Cotali) sulle corsie basse, Ravanelli e Szyminski (o Kalaj) centrali di difesa; a centrocampo Lulic dovrebbe sostituire Boloca ed affiancare Rohden e Garritano, mentre Caso e Insigne dovrebbero essere le scelte iniziali, con Mulattieri centrale, per il pacchetto avanzato. Non è escluso però che Grosso, che ha dimostrato coraggio in più di una circostanza, possa lanciare Oliveri quale playmaker davanti alla difesa, in alternativa all’assente Boloca. Novità sull’arbitro: sarà infatti Marinelli di Tivoli a dirigere il confronto, in luogo del romano Valeri, originariamente designato. Alle 16,15 comincerà il girone di ritorno del Frosinone.