Si avvicina per il Frosinone capolista e già certo del titolo d’inverno l’impegno casalingo con la Ternana, che alla suggestiva data del 26 dicembre chiuderà il suo eccellente 2022 e con esso anche il girone di andata del campionato in corso. Stavolta il tecnico Fabio Grosso dovrà operare qualche cambio all’undici tipo presentato nelle ultime tre gare, perché Cotali è influenzato e Mazzitelli si è fermato per un infortunio.
Pronti Frabotta e Lulic, che sembrano le alternative più naturali alla luce delle attuali gerarchie. Non è da escludere però che il tecnico capitolino abbia in serbo qualche altro avvicendamento, per un match che il Frosinone è obbligato a vincere per non dilapidare il patrimonio acquisito attraverso un bellissimo girone di andata. Pochi, forse pochissimi, avrebbero potuto ipotizzare un primato solitario e un così congruo bottino di punti quando questa stagione prese il via.
La rivoluzione, voluta da Angelozzi con il consenso di patron Stirpe, alimentava attese, curiosità ma anche qualche inevitabile punto di domanda circa il ruolo che il Frosinone avrebbe svolto nel contesto di un torneo che si annunciava super competitivo. Ci hanno messo poco i ragazzi giallazzurri a far comprendere a tutti le loro intenzioni e le loro elevate potenzialità. Formidabili sul campo amico, bravi ma talvolta poco fortunati lontano dallo Stirpe, i frusinati si sono presi la vetta della graduatoria e l’hanno difesa con successo, staccando progressivamente la concorrenza.
Nelle ultime cinque gare, però, il ritmo si è fatto meno sostenuto, con un solo importantissimo successo a Reggio Calabria, tre pareggi e la caduta del Ferraris, contro il Genoa di Gilardino. Niente di preoccupante, ma un’inversione di tendenza rispetto al passo spedito che aveva annichilito inseguitori, critici e ipercritici di ogni latitudine.
FROSINONE, STAGE IN NAZIONALE PER CINQUE ATLETI GIALLAZZURRI
A coronamento di un lavoro straordinario, è anche arrivata la chiamata in azzurro per ben 5 canarini: il portiere Turati, il centrocampista Boloca, il fantasista Caso e le punte Mulattieri e Moro hanno preso confidenza con la maglia azzurra, per ora nel contesto di uno stage che in verità ha coinvolto un gran numero di atleti. Il “Mancio” si guarda intorno, per costruire una nazionale che restituisca agli italiani il… mondiale perduto.
Due mancate partecipazioni alla fase finale rappresentano un unicum che ci auguriamo non ripetibile nella storia del nostro calcio. Le soluzioni per evitare uno spiacevole tris devono essere individuate per tempo e in quest’ottica si colloca la prima chiamata in azzurro per un consistente numero di atleti che potrebbero, in tempi brevi e fors’anche brevissimi, risultare utili alla causa. È comunque un’iniezione di ulteriore fiducia per le cinque stelline del club ciociaro, che avranno uno stimolo in più già a partire dal prossimo match.
La Ternana è reduce da una fragorosa caduta casalinga, ma il punteggio del match con il Como è davvero bugiardo e nasconde l’ottima prova fornita dagli umbri per almeno 70’, col pari negato dalle parate di Ghidotti e dai legni. Non sarà gara agevole, ma nessuno s’illude in tal senso nelle fila canarine. C’è però tanta voglia di riassaporare i tre punti, sfuggiti nelle ultime due gare casalinghe. Tutti pronti per l’ultimo sforzo dell’anno solare per il Frosinone.