C’era tanta apprensione tra i tifosi argentini, perché il successo sul Messico aveva riparato solo in parte i danni cagionati dal ko all’esordio con l’Arabia Saudita. Occorreva un’altra prova di forza, e stavolta al cospetto della Polonia, fino a ieri mattina capolista del girone. L’albiceleste ha risposto presente con una prestazione ben più autorevole di quella offerta con il Messico. A dispetto di un rigore fallito da Messi, ipnotizzato dallo specialista Szczesny, alla seconda prodezza di fila in questo mondiale, l’undici di Scaloni ha vinto in modo autorevole, ben al di là di quanto indichi il 2/0 finale, firmato MacAllister e Alvarez. Buon per la Polonia che nell’altro match del girone il Messico abbia ripetutamente cercato ma non trovato quel gol del 3/0 che avrebbe portato la qualificazione in dote ai centroamericani. Nel finale è stata invece l’Arabia Saudita a far centro, con Al Dawsari, rafforzando così il secondo posto della Polonia, non più con la discriminante del fairplay, ma per differenza reti. Il girone più incerto si è così concluso nel segno del pronostico, cancellando in via definita il golpe di Renard, che in avvio aveva sconvolto pronostico ed equilibri. L’Arabia Saudita ha chiuso con quel quarto posto che in partenza le veniva assegnato dalle quote, ma il percorso per le favorite è stato quantomeno accidentato e gli arabi hanno davvero sfiorato un’impresa incredibile. Il Messico stavolta è riuscito a porre rimedio alla propria fragilità offensiva, grazie a Martin e Chavez, ma i precedenti 180 minuti senza gol si sono rivelati pregiudizievoli per la qualificazione. Nell’altro girone Didier Deschamps ha persino esagerato nel proporre il turnover e la squadra campione del mondo è andata inevitabilmente incontro a una brutta figura. Una Francia distratta ed arruffona è stata battuta di misura dalla Tunisia. Il gol di Khazri resterà negli annali a simboleggiare uno dei successi più prestigiosi delle “aquile di Cartagine”, ma non è bastato a promuovere gli africani agli ottavi. L’impresa è riuscita invece all’Australia, che contro la Danimarca ha colto il secondo successo di fila, chiudendo addirittura il girone a pari punti con la Francia, ma con differenza reti notevolmente peggiore. I danesi confidavano nel loro successo per scavalcare i canguri, ma, dopo aver fallito un paio di buone occasioni, si son visti costretti alla resa. È stato Leckie, con un gol di pregevolissima fattura, a cambiare la storia del match. Negli ottavi sarà Francia-Polonia e Argentina-Australia, con i sudamericani che avranno una grossa opportunità di raggiungere i quarti. La Polonia vista contro l’albiceleste non sembra poter impensierire la Francia vera, quella che Deschamps certamente riproporrà nel match degli ottavi. Oggi chiusura per i gironi E e F. In entrambi i raggruppamenti c’è incertezza, ma è molto probabile che siano Spagna e Germania ad andare avanti nel gruppo E. Nell’altro girone al Marocco basta un pareggio col Canada per essere certo del passaggio del turno, mentre Croazia e Belgio se la vedranno in una sorta di spareggio, ma ai croati può bastare il pari.