La breve sosta è già alle spalle. Il torneo cadetto, che ci farà compagnia durante il mondiale orfano dell’Italia, ha ripreso le ostilità con Parma-Modena e Pisa-Ternana. I ducali sono caduti sul campo amico, sorpresi da un Modena spavaldo, a trazione anteriore. Le “fere” dell’Umbria hanno incassato a Pisa un ko costato caro a Lucarelli, esonerato a fine match. Il tecnico livornese è stato sollevato dall’incarico a dispetto di un quarto posto in classifica, pagando a caro prezzo la frenata delle ultime quattro giornate. Oggi tocca a tutte le altre e il match clou si gioca proprio allo Stirpe. Uno stadio gremito in ogni ordine di posti accompagnerà lo sforzo del Frosinone capolista, opposto al Cagliari. Indicato da tutti quale favorito per la vittoria del campionato, il team sardo ha sin qui incontrato imprevedibili e consistenti difficoltà, tanto da trovarsi a ben 13 punti di ritardo dalla vetta. Non sempre giocatori di eccellente caratura riescono a calarsi immediatamente nella realtà del campionato di B, che esige grinta, corsa e applicazione feroce, senza sconti per nessuno. Così, il Cagliari di Liverani ha alternato buone prestazioni a cadute imprevedibili e si è ritrovato nel mezzo del plotone, a sgomitare con squadre decisamente meno accreditate. Il Frosinone di Grosso ha invece compiuto una marcia quasi trionfale, vincendo 10 delle 13 gare disputate. Ora però tutti affrontano i canarini con una determinazione particolare, quella che da sempre si riserva alla capolista. Sarà così anche oggi, nel match che inizierà alle 15 e che i ciociari dovranno affrontare senza l’apporto di Kone e Caso. Per il centrocampista ivoriano prosegue il lavoro di recupero che dovrebbe consentirgli di tornare in piena efficienza a gennaio, mentre il fantasista campano ha accusato un nuovo problema alla spalla per la cui risoluzione lo staff medico valuterà nelle prossime ore la soluzione più adeguata. Tutti gli altri sono a disposizione di mister Grosso, che nella conferenza della vigilia non ha escluso un impiego contestuale di Mulattieri e Moro. Il fattore M a guidare il prevedibile assalto di un Frosinone che ha tanta voglia di allungare la striscia vincente allo Stirpe, confermando magari anche l’inviolabilità della porta difesa da Turati. Il campione del mondo del 2006 ha sottolineato le enormi potenzialità degli avversari odierni, che valgono decisamente di più di quanto la classifica attuale lasci intendere. Nessuno s’illude che possa rivelarsi compito agevole, ma certamente quel che è accaduto sinora trasmette al team canarino fiducia e autostima. La parola d’ordine sarà la solita: non mollare un centimetro, andare a caccia delle seconde palle e provare a far male al Cagliari anche con gli inserimenti dei centrocampisti. “Sarà importante chi inizierà ma ancor più conteranno l’atteggiamento e la prestazione di coloro che subentreranno” ha affermato Fabio Grosso. E in effetti è accaduto sovente in questo avvio di stagione che a decidere il match siam stati i giocatori entrati a gara in corso. La… carica dei 16 e dei 12mila sugli spalti basterà a generare l’ennesimo sorriso? Questo il quesito dei 90 minuti della gara che sarà diretta da Fabbri.
