L’amministrazione provinciale ha necessità di reperire risorse per questioni legate al Bilancio e prova dunque a fare leva sul recupero dei crediti nei confronti del gestore idrico. Acqualatina spa deve pagare a via Costa oltre 15 milioni di euro per i cosiddetti canoni concessori. Una servitù che l’ente gestore riconosce alla Provincia per l’utilizzo delle arterie e strade di proprietà per l’attraversamento delle proprie condutture idriche e fognarie.
Acqualatina è stata chiamata, con effetto retroattivo, a sanare il debito. Alla riunione che si è tenuta qualche giorno fa ha partecipato anche il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli.
DIBATTITO A VIA COSTA
Un confronto sul tema si è tenuto in commissione Trasparenza. Dal 2014 Acqualatina avrebbe sospeso i pagamenti poiché, a seguito degli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza, veniva da quest’ultima rilevata una presunta mancata applicazione dell’Iva, a carico della Provincia di Latina per i canoni.
La Provincia di Latina ha impugnato gli atti impositivi e i giudizi sono tuttora in corso in sede di Appello ed uno in Cassazione. Dall’esito dei contenziosi è emerso che sono i Comuni e non la Provincia a dover fatturare al gestore gli importi per gli oneri concessori pro quota spettanti, sicchè la pretesa creditoria della Provincia di Latina nei riguardi di Acqualatina risulta ad oggi condizionata alla rituale contabilizzazione fiscale dei Comuni del dovuto a titolo di concessione per gli impianti in uso. Ad oggi la posizione creditoria appare riconosciuta fra i debiti del Gestore che annovera nel Bilancio 2020 sotto la voce “canone concessorio” la somma complessiva di 18.527.000 per l’anno 2020.
Alla pagina 124 del Bilancio anno 2020, viene altresì specificato che la Voce “Canoni di concessione” si riferisce all’importo di 1.549.371 annuo 2020 che la Società è impegnata a corrispondere all’Ato 4 in forza della Convenzione di gestione per l’affidamento del SII.
Tale espresso riconoscimento consente di ritenere la complessiva posizione creditoria risultante dal Bilancio provinciale interamente coperta e riconosciuta nelle annotazioni in bilancio della società debitrice. Ciò rende il credito dell’ente immediatamente esigibile.