Può capitare di perdere un set in cui hai avuto quattro palle break e l’avversario una sola, peraltro da una situazione di 40/0 in tuo favore. Può capitare a tutti ma se capita a Rafa Nadal, 22 Major vinti nel contesto di una carriera sensazionale, fa più rumore. Taluni vi ravvisano i crepitìi della discesa fatale, ma quando si parla di Rafa la cautela è d’obbligo, perché dato per finito o quasi il maiorchino si è portato a casa gli Australian Open ed il suo Roland Garros, mezzo grande slam, in questo 2022. Certo è che i dolori del non più giovane Nadal cominciano a condizionarne il rendimento in modo palese.
Auger Aliassime, venuto fuori dalla buca delle quattro palle break da fronteggiare, si è preso il primo set ed ha concesso la replica sul servizio di Nadal al terzo gioco del secondo set, stavolta da 40/15. E la partita in pratica è finita lì, perché in ogni momento di difficoltà il canadese ha sfoderato un servizio extra-lusso, mortificando la voglia di tornare in partita del campionissimo spagnolo. Un paio di occasioni Rafa Nadal è riuscito a procurarsele ma Aliassime non ha tremato e ha risolto con servizio esterno. La partita si è così trasformata in un’attesa del verdetto, imperniata sul quando e non sul come. E il decimo gioco ha suggellato la vittoria di Aliassime, tornato prepotentemente in corsa per la qualificazione. Per Nadal una precoce eliminazione, arrivata matematicamente per via del successo di Ruud su Fritz. Il norvegese, dopo aver battuto Aliassime nel match inaugurale, ha concesso il bis ai danni dello statunitense, al termine di un confronto palpitante, che ha comunque ribadito l’estrema competitività dell’americano. Ruud, finalista in due tornei dello Slam e stabilmente nei primi cinque del mondo in questa stagione, continua ad essere accompagnato da un leggero scetticismo, ma in barba ai puristi o ai patiti del serve and volley, batte avversari di rango e rafforza il suo ranking prestigioso.
Dopo un primo set vinto con merito e un secondo perso perché giocato un po’ troppo distante dalla linea di fondo, Ruud ha risolto la contesa al tiebreak, fallendo l’opportunità di chiudere i conti prima. Fritz era stato bravo ad annullare due palle break con coraggio ed è stato altrettanto abile a cancellare i primi due match ball di Ruud, portatosi sul 6/4. Due dritti sbagliati da Fritz hanno però consegnato match e qualificazione nelle mani del norvegese. Oggi tocca di nuovo a quelli del gruppo rosso, con Rublev e Djokovic che si giocheranno il primo posto dopo due giornate nel match delle 14. Tanto patos nel match serale, che Tsitsipas e Medvedev giocheranno con la consapevolezza di non poter più sbagliare. Intanto Alcaraz ha acquisito la certezza di chiudere l’anno in testa alla classifica ATP. È iniziata una nuova era, ma Nole non è ancora d’accordo.
