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Testa coda allo Stirpe, ma Grosso predica prudenza

Roberto Mercaldo
Il Perugia è in un momento di grande difficoltà, ma col Frosinone è sempre un match speciale
Novembre 5, 2022
Fabio Grosso

Il Perugia è mestamente seduto sull’ultimo gradino della graduatoria. Il Frosinone è in vetta, solitario e un po’ invidiato dalle 19 sorelle della B. Se non parlassimo di calcio, sarebbe un match scontato. Ventiquattro punti contro sette, otto vittorie contro due, 17 gol fatti contro 8. Eh sì, è una gara incerta solo perché parliamo di calcio, lo sport di Roma-Lecce 2/3 (Barbas e Pasculli) di Brasile-Uruguay 1/2 (Ghiggia e Schiaffino) di Juventus-Amburgo 0/1 (Magath). Fabio Grosso e i suoi uomini sanno bene che fidarsi della classifica, delle cifre e di quanto accaduto sino ad oggi, potrebbe essere ingannevole. E allora hanno preparato la sfida come se fosse contro una pari grado. “È una squadra che ha in rosa un gran numero di quei giocatori che pochi mesi fa hanno conquistato i playoff – ha commentato Fabio Grosso – e ad essi sono stati aggiunti elementi di buona caratura, con notevole esperienza della categoria. Si tratta pertanto di una buona squadra ed il fatto che sia in difficoltà aumenta le insidie”. Nessuna concessione alla distrazione, allora, nessun atteggiamento supponente, ma tanta voglia di allungare i due record dello Stirpe: l’en plein di vittorie e la porta inviolata. Finora nelle cinque gare casalinghe il Frosinone ha colto altrettante vittorie: 3/0 al Brescia, 2/0 al Como, 1/0 al Palermo, 2/0 alla Spal e 1/0 al Bari. Sono 15 punti sonanti, figli di 9 gol fatti e 0 subiti. In settimana più di qualcuno ha accusato problemini di natura fisica, ma a conti fatti a marcar visita saranno in due: il lungodegente Oyono e il centrocampista Kone, che non è riuscito a recuperare ed è stato escluso dai convocati. In merito a un possibile utilizzo dal 1’ di Borrelli, propiziato anche dalle imperfette condizioni fisiche di Moro, Fabio Grosso ha sottolineato come l’ex Catania sia perfettamente recuperato, ma ha anche ammesso che utilizzerà dal fischio iniziale solo coloro che gli daranno ampie garanzie di tenuta. Il rebus attaccanti permane e verrà decifrato solo nell’immediata vigilia del match che inizierà alle 16,15. Ci si attende il pubblico delle grandi occasioni, perché al di là del primato, che porta curiosità ed entusiasmi, la sfida col Perugia è sempre un po’ particolare, per via di una rivalità che riporta molto indietro nel tempo, a un campionato di Lega Pro in cui Frosinone e Perugia battagliarono per tutta la stagione per aggiudicarsi l’unico posto che assegnava la promozione diretta. Non ci sono superstiti di quel duello rusticano, o meglio non ci sono superstiti tra i giocatori, che ora militano presso altri club, ma i tifosi hanno conservato quelle emozioni e hanno prolungato quel duello fino si nostri giorni. Ecco perché Frosinone – Perugia sarà sempre una specie di derby.

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