Un imprevisto non di poco conto, i campi della struttura di Rotonda Diaz che letteralmente si sgretolavano sotto i piedi dei tennisti impegnati nelle “prove”, con rimbalzo irregolare della pallina, ha costretto gli organizzatori del 250 di Napoli ad ordinare in tutta fretta i materiali per le nuove superfici di gioco. Il torneo Atp 250 comincerà pertanto domani, in attesa che nella struttura alternativa di Pozzuoli si completino i match di qualificazione, che interessano peraltro molti tennisti azzurri. In attesa di sapere se qualcuno riuscirà a conquistare l’accesso al tabellone principale, le certezze sono sei. Tanti sono, infatti, i nostri portacolori ammessi, con Berrettini e Musetti che avranno il by al primo turno in qualità di teste di serie. Per entrambi però si annuncia un esordio tutt’altro che agevole. Il romano potrebbe ritrovarsi contro proprio quel Carballes Baena che lo ha precocemente eliminato dal torneo fiorentino. Il toscano, dopo la semifinale raggiunta nella rassegna appena conclusasi, potrebbe avere quale avversario Djere, ostico serbo che in 5 occasioni su 6 lo ha sconfitto nei confronti precedenti. La formula dubitativa è legata al fatto che tanto Carballes che Djere dovranno comunque giocare un primo turno prima di accedere agli ottavi. Non sarà morbido nemmeno l’esordio di Lorenzo Sonego, che il sorteggio ha messo di fronte al brevilineo argentino Baez. Per il torinese sarà importante far strada, per recuperare in un ranking ATP ridimensionato da una stagione non troppo convincente. Ha ricordi belli di Napoli e di una Davis in cui fu grande protagonista Fabio Fognini, il cui avversario di primo turno, Hugo Grenier, non è tra quelli che fanno tremare i polsi. A completare l’agguerrita sestetto azzurro, ecco Flavio Cobolli e Luca Nardi. Per il primo ci sarà Kecmanovic, teoricamente ancora irraggiungibile, per il secondo Corentin Moutet, noto più per le sue intemperanze che non per tennistiche virtù. Contro il francese per Nardi c’è la concreta possibilità di giocare alla pari, specie se sarà in grado di ripetere la bellissima prova fornita di recente al cospetto di Tsitsipas. E dalle “quali” ci attendiamo squilli importanti da altri giovani rampanti del nostro tennis, mai così ricco di giocatori con classifica dal 100 al 200. Emozioni garantite, sempreché il problema dei campi venga felicemente risolto.