Dopo sette successi di fila, Lorenzo Sonego incappa in un Rune determinato e in una giornata poco esaltante. La somma degli addendi procura al piemontese un dispiacere, sotto forma di una sconfitta in tre set. Peccato, perché pur non giocando il suo miglior tennis, Lorenzo aveva conquistato il primo parziale, grazie a un tiebreak ai limiti della perfezione. Secondo set che segue i servizi fino al 5/4 per il giovane danese. Il decimo gioco si rivela trappola fatale per il 27enne torinese, che risale da 15/40, ma poi vanifica la prodezza con un paio di errori banali che regalano il parziale a Rune. Copione non dissimile nella terza e decisiva partita, che mostra un Sonego meno bravo del solito in difesa e troppo alterno al servizio. Ne approfitta il danese, che coglie al volo l’occasione del break e lo conferma fin sotto lo striscione del traguardo. Nei quarti avrà Ivashka, osso duro su queste superfici. Nell’altro quarto della parte alta Jannik Sinner troverà l’australiano Vukic. Tutto facile per il nostro numero uno al cospetto di un Borges che ci ha provato con le non troppo acuminate frecce del suo arco. È bastato un Sinner al 70% per chiudere 6/3 6/4 senza troppi patemi e con 10 ace. Battaglia tra Vukic e il sempiterno Verdasco, che ha confezionato un primo set da antologia, prima di arrendersi al ritorno dell’avversario e ad un vistoso calo. Prosegue il cammino del tedesco Struff, che ha perso molte posizioni nel ranking, finendo addirittura fuori dai 100, ma che quando trova la settimana giusta può rappresentare ancora un problema di non facile soluzione. Se ne è accorto Humbert, travolto in due set dal ciclone teutonico. Ora sarà Musetti a verificare sul campo quanto possa ancora valere la foga agonistica del gigante di Warstein. Completa il panorama dei quarti un intrigante Huesler – Majchrzak. Lo svizzero ha confezionato la più grande sorpresa del torneo, superando in tre set il numero 2 del seeding, Pablo Carreno Busta. Il polacco per suo conto si è destato da un torpore atavico ed ora proverà a dar seguito agli incoraggianti segnali. Intanto Nole Djokovic a Tel Aviv ha travolto senza troppi riguardi Andujar ed oggi ha tutte le intenzioni di replicare al cospetto di Pospisil. Un sguardo al WTA parmense, che è giunto all’altezza delle semifinali e che ha perso per strada tutte le nostre rappresentanti. L’ultima ad arrendersi è stata Jasmine Paolini, che ha subito un doppio 6/4 da Danka Kovinic. In semi la montenegrina se la vedrà con Maria Sakkari, testa di serie numero uno. Nell’altra semifinale di fronte Anna Bogdan e Maya Sheriff.