Si è svolto presso il Museo Giannini di via Oberdan di Latina un incontro tra il candidato del Partito Democratico al collegio uninominale Latina Nord alla Camera Tommaso Malandruccolo ed una rappresentanza del comparto sicurezza, sulle tematiche della professione, della legalità e della sicurezza. 35 anni nella Polizia di Stato e 20 nel volontariato sociale, sono il motivo per cui il candidato ha maturato una spiccata competenza e sensibilità riguardo agli ambiti del welfare e della sicurezza, due temi apparentemente contrapposti e che invece, in un paese che si professa democratico, devono saper interagire in costante equilibrio.
Le proposte, sulle quali Tommaso Malandruccolo ha garantito il suo impegno, sono molteplici, sia a carattere locale che nazionale.
GIUSTIZIA E SICUREZZA
Innanzitutto secondo Malandruccolo “la funzione delle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni si discosta da quella delle Procure Ordinarie, poiché anche a declinazione sociale e di tutela fisica e psichica. Sono ubicate presso le sedi di Corte d’Appello, quindi in ogni capoluogo di regione. Sarebbe opportuno invece prevedere un distaccamento presso ogni sede di Tribunale Ordinario, al fine di rendere più capillari gli elementi cognitivi dei Magistrati sul territorio, con interventi più tempestivi”.
Altro tema il riciclaggio di denaro sporco. “Purtroppo è un dato di fatto che dai mercati illeciti all’economia legale purtroppo il passo è breve -ha affermato il candidato del Pd- e del riciclaggio di danaro sporco la nostra terra non è rimasta immune, così come delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Per questo motivo è necessaria l’elevazione di fascia della Questura di Latina, nonché l’apertura di una sede distaccata della DDA e della DIA, per meglio fronteggiare, a livello investigativo, i fenomeni criminali organizzati, autoctoni e non”.
Non è mancato un riferimento al problema del carcere sovraffollato. “I dati del tasso di sovraffollamento della Casa Circondariale di Latina evidenziano una situazione drammatica -ha aggiunto Malandruccolo– E’ necessario quindi progettare una nuova struttura penitenziaria decentrata, con locali adatti al personale che vi opera ed adeguata agli attuali criteri di residenza detentiva, nel rispetto della dignità di tutti”.
Inoltre si è discusso, con interventi anche del pubblico, del numero crescente di suicidi fra le Forze dell’Ordine, invocando una maggiore attenzione istituzionale allo studio del fenomeno e ai provvedimenti da adottare.