E’ il giorno del verdetto. Oltre 20.000 latinensi sono chiamati alle urne nel voto-bis in 22 sezioni elettorali dislocate tra il centro e i borghi, tra i quartieri nuovi e lo Scalo. Sezioni dove il risultato di ottobre è stato annullato dai giudici del Tar di Latina poi confermato dal Consiglio di Stato, perché “in un numero significativo di sezioni la non corrispondenza del numero complessivo di schede autenticate rispetto alla somma delle schede effettivamente utilizzate dagli elettori e di quelle non utilizzate e indicate a verbale, con una differenza numerica, in alcune sezioni, non trascurabile”. Il tema centrale di questa tornata elettorale è: riuscirà Zaccheo a recuperare i 1071 voti che lo separano dalla vittoria? Sulla carta può farcela perchè sostanzialmente gioca in casa. Si vota in aree della città in cui è fortissimo. Su ben 16 sezioni delle 22 chiamate alle urne il candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo aveva superato Coletta con un margine ampio. A Borgo Montello e Bainsizza il candidato del centrodestra era mediamente sul 65%. A Borgo Piave e Sabotino, Zaccheo era andato oltre il 60%. Inoltre il supporto delle liste e dei candidati di centrodestra con ogni probabilità confermerà il trend storico. E’ su questo terreno che Zaccheo può recuperare i 1071 voti necessari per la vittoria al primo turno. Zaccheo non strappò la maggioranza solo in 6 sezioni. Soltanto in una andò sotto il 45%.Interessante è anche il dato riguardante le liste. Nel centrodestra c’è stato un grande equilibrio in termini di distribuzione del consenso. La coalizione si era aggiudicata 17 delle 22 sezioni. La Lega è risultato il primo partito in 7, Fratelli d’Italia in 4, Forza Italia in 3 e in altrettante sezioni Latina nel cuore (la lista del candidato sindaco).
L’incognita maggiore è costituita dal rischio di un elevato astensionismo. Con una bassa affluenza le liste del centrodestra potrebbero persino non raggiungere il 50% dei voti perdendo il premio di maggioranza, alla base del meccanismo ‘dell’anatra zoppa’. Come del resto lo stesso Vincenzo Zaccheo potrebbe invece superare la fatidica soglia del 50+1.
Il quadro resta dunque incerto e le variabili sono tante. L’unico elemento che porta il centrodestra ad essere cautamente ottimista è il trend nazionale favorevole ed oggettivamente in grado di poter trainare anche la coalizione sul piano locale.
DETTAGLI TECNICO-ELETTORALI
Per la precisione tornano alle urne a Latina gli elettori di 22 sezioni il cui esito del primo turno è stato annullato dalla sentenza del Tar poi confermata anche dal Consiglio di Stato. La data del 4 settembre è stata fissata con un decreto del prefetto Maurizio Falco. Il risultato elettorale del primo turno risultava infatti viziato da violazioni e irregolarità riscontrate nelle operazioni di voto e di scrutinio in molti Uffici elettorali di sezione.
Le nuove operazioni di voto si svolgeranno dunque nella sola giornata di oggi con i seggi aperti dalle 7 alle 23. Le liste dei candidati saranno quelle ammesse alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Ci saranno 9 aspiranti sindaci e 21 liste in corsa. Oltre a Vincenzo Zaccheo e Damiano Coletta in lizza ci sono anche Antonio Giuseppe Mancino (Sinistra Italiana), Andrea Ambrosetti (Partito Comunista), Sergio Sciaudone, ed Antonio Bottoni. Quest’ultimo peraltro ha già espresso il suo sostegno a Zaccheo, essendo diventato da pochi mesi un dirigente locale di Fratelli d’Italia, nel ruolo di responsabile del dipartimento provinciale ‘Politiche sociali e difesa dei consumatori’. Numericamente in corsa per entrare in Consiglio comunale ci sono: Annalisa Muzio (Fare Latina) e Gianluca Bono (M5S); Nicoletta Zuliani (Azione). Alla votazione saranno ammessi gli elettori iscritti nelle 22 sezioni elettorali ad esclusione di coloro i quali, in occasione delle elezioni del 3 e 4 ottobre, risultavano iscritti in altre sezioni elettorali.
Queste le sezioni coinvolte dal voto ‘supplementare’: si parte con la 24, scuola elementare di Piazza Moro; 40 e 44 presso l’istituto professionale Einaudi; 60 nella scuola elementare di Borgo Isonzo; 64 nella scuola di Borgo San Michele: 68 e 69 nella scuola di Chiesuola; 73 presso la clinica Icot; 75 e 76 presso la scuola media Manuzio di Latina Scalo; 81 nella scuola media Prampolini di Borgo Podgora; 83 scuola elementare di Borgo Montello; 85 scuola elementare Borgo Bainsizza; 86 scuola elementare Borgo Santa Maria; 94 scuola materna Largo Cimarosa; 95 scuola media Leonardo Da Vinci: 98 scuola media Don Milani; 103 scuola media Alessandro Volta; 106 scuola elementare Borgo Piave; 107 scuola elementare Borgo Isonzo; 109 scuola media Aldo Manuzio di Latina Scalo; 110 scuola media Vito Fabiano di Borgo Sabotino.
La ripetizione del voto dovrà avvenire in base agli elettori effettivamente iscritti nelle liste elettorali delle sezioni al momento della ripetizione delle elezioni, in base dunque a liste aggiornate. Questo significa che i neo 18enni iscritti a una delle 22 sezioni potranno esprimere il loro voto. Non potrà invece rivotare chi è stato trasferito in un’altra sezione da una delle 22 e non potrà di conseguenza votare neanche chi, al contrario, sia stato trasferito da altra sezione in una delle 22 non valide. Si dispone infatti che vengano esclusi gli elettori che al momento del primo turno delle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021 fossero stati iscritti in una sezione diversa da quelle oggetto della sentenza, nonostante successivamente, per qualsiasi causa, siano divenuti elettori di una sezione in cui è prevista la rinnovazione del voto.
L’INCHIESTA DELLA PROCURA
Vale la pena ricordare che un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Latina sulle presunte irregolarità riscontrate durante le scorse elezioni comunali. La Digos sta infatti svolgendo accertamenti che investono anche il secondo turno degli scrutini. Le nuove perplessità sul voto sarebbero state sollevate da uno degli autori del ricorso al Tar che ha portato all’annullamento delle votazioni in 22 seggi di Latina.
Il Procuratore della Repubblica di Latina Giuseppe de Falco ha parlato di “un procedimento in relazione alle motivazioni della sentenza del Tar di Latina relativa al primo turno delle elezioni comunali. Sono stati delegati accertamenti alla Digos della Questura di Latina per verificare l’eventuale sussistenza di fattispecie di rilievo penale relative alle procedure di voto”.
Peraltro sono due gli esposti depositati, da parte di Gianluca Bono, portavoce e candidato sindaco del M5S e dall’altra da Silvagni, di una lista a supporto della candidatura di Zaccheo. A questi ora si è aggiunto un altro esposto, proveniente da un altro candidato sindaco. Aumento i dubbi e le perplessità sulla macchina elettorale allestita nel 2021. Se dovessero essere accertate nuove irregolarità, la validità dell’intera tornata elettorale potrebbe essere messa in discussione. La speranza è che venga fatta luce su quanto avvenuto ed in tempi rapidi.