Voto-bis, ancora tutto in alto mare a Latina. Le elezioni potrebbero slittare nuovamente. Solo la prossima settimana si saprà se dalla Prefettura arriverà una probabile richiesta di chiarimenti al Tar di Latina relativamente all’ipotesi di un ballottaggio fra i due candidati sindaci più votati, qualora nel voto delle 22 sezioni nessuno arrivasse al 50%+1 dei consensi. Sarebbe escluso un nuovo ricorso in quanto non sarebbe efficace. Piuttosto nei prossimi giorni verrà sciolto un nodo che comunque è fondamentale. Il decreto della Prefettura parla di voto per il 4 settembre senza menzionare il ballottaggio. Si tratta di un decreto redatto d’intesa con il Ministero dell’Interno.
In sostanza l’interpretazione prevalente è che sarebbe garantita la validità del secondo turno svoltosi nell’ottobre scorso. Ma è evidente che si entra in un terreno particolarmente complicato sul piano giuridico e solo una nuova pronuncia del tribunale amministrativo (attraverso un chiarimento e non un ricorso) potrebbe sbrogliare la matassa.A quel punto sarebbe ipotizzabile anche uno slittamento del voto del 4 settembre. In molti a destra auspicano un possibile accorpamento con le elezioni politiche del 25.
IL RECUPERO COMPLESSO
Il candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo nelle 22 sezioni che saranno chiamate al voto ‘supplementare’, aveva superato Coletta con un margine ampio. A Borgo Montello e Bainsizza il candidato del centrodestra era mediamente sul 65%. A Borgo Piave e Sabotino, Zaccheo era andato oltre il 60%. Il supporto delle liste e dei candidati di centrodestra potrebbe essere la carta vincente. E’ su questo terreno che Zaccheo può recuperare i 1071 voti necessari per la vittoria al primo turno.
Zaccheo non strappò la maggioranza solo in 6 sezioni. Appena in una andò sotto il 45%.
Interessante è anche il dato riguardante le liste. Nel centrodestra c’è stato un grande equilibrio in termini di distribuzione del consenso. La coalizione si era aggiudicata 17 delle 22 sezioni. La Lega è risultato il primo partito in 7, Fratelli d’Italia in 4, Forza Italia in 3 e in altrettante sezioni Latina nel cuore (la lista del candidato sindaco).A settembre semmai peserà oltremodo l’incognita dell’astensionismo. Teoricamente tutto può accadere. Con una bassa affluenza le liste del centrodestra potrebbero persino non raggiungere il 50% dei voti perdendo il premio di maggioranza, alla base del meccanismo ‘dell’anatra zoppa’. Come del resto lo stesso Vincenzo Zaccheo potrebbe invece superare la fatidica soglia del 50+1. Il quadro resta dunque incerto e le variabili sono tante. L’unico elemento che porta il centrodestra ad essere cautamente ottimista è il trend nazionale favorevole ed oggettivamente in grado di poter trainare anche la coalizione sul piano locale.
CAMBIAMENTO IN PROVINCIA
Ovviamente la decadenza confermata del Consiglio comunale di Latina ha provocato un riassetto in Provincia. Il presidente Gerardo Stefanelli ha convocato la prossima seduta del consiglio provinciale di Latina.
Si svolgerà domani mattina alle ore 11.30 l’assise che dovrà procedere con l’approvazione della salvaguardia degli equilibri e allo stesso tempo per deliberare la surroga di ben sei consiglieri provinciali.
Tre sono i consiglieri di Latina decaduti. Si tratta di Annalisa Muzio, Valeria Campagna e Enzo De Amicis che saranno sostituiti dai primi dei non eletti; Anna Ciccarelli (Forza Italia, di Itri), Vincenzo Giovannini (di Aprilia) e di Luca Magliozzi, ex candidato a sindaco ed attuale capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Formia.
Saranno surrogati anche i consiglieri provinciali espressione del disciolto consiglio comunale di Terracina: Barbara Caringi, Ilaria Marangoni e Sara Norcia che saranno rimpiazzati da Elio Sarracino, Luigi Vocella (Fondi) e Franco Cardinale (consigliere della Lega sempre a Fondi).