Promosso dal Ministero della Cultura e realizzato con l’agenzia di stampa DIRE, il progetto ‘Biblioteche d’Italia’ è un viaggio alla scoperta dei 46 Istituti statali italiani, scrigni di bellezza e custodi di un patrimonio documentario che ammonta a circa 40 milioni di esemplari.
La bella notizia è che, tra questa mole impressionante di templi di cultura e saggezza millenarie, c’è anche la biblioteca di Casamari, in territorio di Veroli (e non di Frosinone come erroneamente riportato dal comunicato diffuso dall’agenzia).
“Con i suoi novantamila comuni quella di Casamari è sicuramente la Biblioteca più importante di questo territorio – commenta Padre Alberto Coratti direttore della biblioteca – ed è punto di riferimento innanzitutto per gli studiosi che vengono a fare le loro ricerche sulla storia locale e sulla storia medievale, ma anche per gli studenti universitari che qui trovano un ambiente accogliente per la preparazione dei loro esami”. Non solo: “Nel monumentale salone lungo 25 metri, largo 10 e alto 30, viene ospitato il fondo antico, costituito, oltre che dai manoscritti rimasti, dai libri a stampa, con esemplari che si attestano ai primissimi anni dopo il 1450, anche da testi che coprono fino all’Ottocento” aggiunge Coratti.
Per l’occasione è stato anche girato un documentario sulla Biblioteca (che è Monumento Nazionale non dimentichiamolo) lavoro che fa parte della serie di reportage promossi dal Ministero della Cultura e disponibile sui canali social istituzionali e sul profilo Instagram @bibliotecheditalia.