Il calcio di luglio è fatto di caldo, fatica, illazioni e speranze. A luglio sono tutti pronti a stupire, mentre nell’aria torrida si diffondono le note dell’inno alla buona volontà. È un copione obbligato, eppure non privo di fascino. Il campo, setaccio spietato, dirà poi quanti di quei sogni poggiassero su basi concrete e quanti fossero invece un castello senza fondamenta. A “Capo i Prati”, in quel di Fiuggi, il Frosinone Calcio non può certo sottrarsi alla regola, sebbene le parole del patron abbiano indicato in modo inequivocabile come la concretezza e la gradualità debbano essere considerate le linee direttrici. Il club sta ridisegnando il proprio organico di atleti e le trattative, dopo i sei arrivi iniziali, si fanno calde e interessanti. Per chi già c’è e per chi presto arriverà, è stato intanto stilato il calendario delle gare di preparazione alla stagione 2022/23. La prima “sgambata” avrà quale interlocutrice una rappresentativa fiuggina. Il 13 luglio i giallazzurri avranno un bel po’ di lavoro svolto e ovviamente poca brillantezza, ma su schemi, intesa e sincronia tra i reparti potrà già esserci una prima larvale valutazione da parte del tecnico Fabio Grosso. Tre giorni dopo, sempre a “Capo i Prati”, altro impegno abbastanza soft, contro i vicini di casa dell’Alatri. I verderosa testeranno i progressi nel breve del gruppo giallazzurro e non è escluso che già in quella data si possa vedere all’opera qualche ulteriore nuovo acquisto. Si cambierà sede invece per la terza e la quarta amichevole, che verranno disputate allo stadio “Benito Stirpe”. A contrapporsi al Frosinone saranno il Bari e la Ternana, rispettivamente il 23 luglio ed il 30 luglio. Il venerdì sarà pertanto il giorno delle prove generali per tre settimane di fila. Ovvio che contro i “galletti” pugliesi e le “fere” umbre saranno gare vere e proprie, con tante valutazioni in più da poter compiere e utilizzare in vista del via ufficiale. Mentre i ragazzi sudano agli ordini dello staff tecnico e dei preparatori atletici, il direttore Angelozzi ed i suoi più stretti collaboratori cercano soluzioni adeguate per ritoccare la rosa in modo proficuo. Sabelli e Vignali sono giocatori che piacciono al club ciociaro, entrambi utili e funzionali all’idea di squadra che Fabio Grosso ha rappresentato alla dirigenza. Sono trattative non proprio in dirittura d’arrivo, ma comunque di una certa consistenza. Il limite tra possibilità e certezza talvolta si assottiglia d’incanto fino a sparire e i tifosi canarini restano vigili, sperando in una fumata bianca. Più complessa e sicuramente più laboriosa la trattativa per l’attaccante Moncini, che peraltro è corteggiato insistentemente dal Perugia. Anche in questo caso è un profilo che viene tenuto in grande considerazione, ma si dovranno preventivamente sistemare alcune situazioni in uscita. Al momento, il reparto offensivo è numericamente troppo nutrito per accogliere un’ulteriore pedina. Quando troveranno opportuna collocazione i giocatori che non rientrano nel nuovo progetto tecnico, si potrà più compiutamente cercare un sostituto. Per Capone la trattativa sembra in stand by e non è detto che vada a buon fine. La sensazione è quella che i prossimi nuovi arrivi riguarderanno il pacchetto difensivo e segnatamente le fasce. Intanto il Sudtirol ha chiuso per Mazzocchi, l’Ascoli ha riabbracciato il fantasista Ciciretti e il Pisa ha ceduto Birindelli al Monza, regalandogli la chances della massima serie.