Uniti per la Regione. Forza Italia e Pd vanno sempre più a braccetto. Il laboratorio pontino sembra fare proseliti anche nel capoluogo viterbese, dove ormai si sta assistendo all’implosione del centrodestra, con gli azzurri pronti ad andare per conto proprio, salvo fare accordi con i dem al secondo turno delle comunali. Quanto avviene nella città dei Papi, regno indiscusso di Francesco Battistoni, luogotenente di Tajani e sottosegretario all’Agricoltura, dà l’idea di quanto ormai siano distanti le posizioni fra la classe dirigente di Forza Italia ed il resto del centrodestra.
Quindi non solo il gruppo storico pontino attorno a Fazzone e Calvi, ma anche quello della Tuscia, ben guidato da Giulio Marini sembrano condividere la strategia a livello locale.
Il problema di fondo è rappresentato in parte dal peso sempre crescente di Fratelli d’Italia, che legittimamente ritiene di dover esercitare un’egemonia sul resto della coalizione, in parte dalla crisi senza fine della Lega, dilaniata da contrasti e liti interne sui vari territori.
Per gli azzurri è molto più facile trovare comprensione e accoglienza nel campo largo a trazione dem, come dimostra l’esempio pontino.
UN SINDACO ‘PRIGIONIERO’ DEL NUOVO ASSE
E a Latina appare evidente che l’asse venutosi a creare con la ‘regia’ di Claudio Fazzone e Bruno Astorre avrà un peso sempre maggiore sulle scelte dell’amministrazione comunale. Damiano Coletta con i numeri attuali è un sindaco precario, per non dire ‘prigioniero’. Se vorrà rimanere in piedi dovrà assecondare le richieste provenienti dagli azionisti di maggioranza della ‘grande coalizione’. Dagli azzurri arrivano già segnali sulla necessità di un cambio di passo. L’immobilismo di questi sei mesi è sotto gli occhi di tutti, la paralisi degli uffici segue quella del Consiglio e delle commissioni, queste ultime diventate un ‘piccolo Vietnam’ per la maggioranza. I dem a loro volta preferiscono adottare una tattica più attendista, ma di certo non sembrano sposare fino in fondo la linea del sindaco. Anche in casa Pd non sono piaciuti i toni emersi dalla recente conferenza stampa con cui Coletta ha tentato una disperata difesa del proprio operato e della giunta precedente, non assumendosi le responsabilità per la perdita dei fondi sulla sicurezza nelle scuole.
Coletta stesso ha mostrato tutto il suo disagio per una situazione differente rispetto al passato, dove gli equilibri precari di una maggioranza a tempo sono del tutto evidenti. Pd e Forza Italia si sono ben guardati dal difendere il primo cittadino dagli attacchi dell’opposizione. Un elemento che dovrebbe far riflettere. Forse Coletta comincia a temere per il suo futuro politico. Scelto come ‘traghettatore’ di una nave in tempesta, comprende che una volta messa in sicurezza, la sua funzione si esaurirà.
Il senatore Fazzone in tempi non sospetti ha parlato di un anno per giudicare l’operato di Coletta. Entro questo lasso temporale bisognerà gestire nel migliore dei modi la macchina amministrativa in funzione dei fondi del Pnrr. Ma ad oggi sono evidenti le enormi lacune soprattutto legate alla mancanza di personale. Il rischio di perdere l’occasione propizia è reale. E questo sarebbe fatale per il destino dell’attuale amministrazione. Coletta sa bene che il rapporto instauratosi fra il Pd e FI prevarrà su tutto. Il sindaco in carica adesso è ‘utile alla causa’, ma quando non servirà più verrà scaricato. Morto un Papa se ne farà un altro.
IL 25 APRILE DEI GIOVANI AZZURRI
Il 25 aprile è da troppi anni dominato dallo scontro tra le due ‘curve’ estreme (Anpi e nostalgici del Fascismo) e raramente si segnalano eventi che vanno nella direzione di una obiettiva ricostruzione storica. Appare quindi meritevole e degna di menzione l’iniziativa promossa dai giovani di Forza Italia. Dalle 14:30 alle 17 di oggi, in occasione della Festa della Liberazione, una delegazione di 100 giovani di Forza Italia visiterà il cimitero americano di Nettuno per onorare l’estremo sacrificio dei 7.861 soldati americani che hanno perso la vita per la ‘nostra Libertà’, durante la Seconda Guerra Mondiale. “Con questa iniziativa -ha affermato Marco Bestetti, componente del comitato di Presidenza di Forza Italia e Coordinatore Nazionale di Forza Italia Giovani– intendiamo promuovere, presso le nuove generazioni del nostro movimento, l’adesione ai valori di libertà e democrazia nei quali crediamo, che si fondano innanzitutto nella solida collocazione dell’Italia nell’Occidente e nell’Alleanza Atlantica”. Oltre ai dirigenti nazionali e regionali e ai militanti del movimento giovanile, saranno presenti anche parlamentari di Forza Italia. Mai come quest’anno, in coincidenza con l’invasione russa in Ucraina, la ricorrenza rappresenta un motivo di riflessione in più sul futuro delle nostre democrazie. Gli unici Paesi che non hanno mai conosciuto le dittature (Usa e Regno Unito) a distanza di 70 anni sono ancora un punto di riferimento essenziale per l‘Europa e per l’Italia. Ricordare la ‘missione’ di decine di migliaia di giovani soldati che hanno sacrificato la loro vita per salvare la nostra è il modo migliore per riaffermare con convinzione i valori atlantici, ‘antidoto’ necessario per contrastare le nuove tirannie provenienti dall’est del mondo.