La Tuscia inanella un nuovo record regionale. Stavolta lo centra in materia di energia del sole. E’ nella provincia di Viterbo infatti che si concentra la metà della superficie agricola occupata da fotovoltaico a terra. Sono 958,76 gli ettari di territorio occupato da pannelli solari, ovvero lo 0,27% della superficie complessiva e lo 0,49% della superficie agricola utilizzata (Sua). Al secondo posto Latina con 312,01 ettari , pari allo 0,14% della superficie totale e allo 0,35% della Sua, quindi Roma con 295,41 ettari (0,06% e 0,22%) e Frosinone con 161,75 ettari (0,05% e 0,09%). Chiude la classifica regionale la provincia di Rieti con 13,55 ettari, pari allo 0,005% della superficie complessiva e lo 0,01% della Sua.
La classifica emerge dall’ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) relativo al consumo di suolo, alla dinamiche territoriali e ai servizi ecosistemici. L’exploit nel fotovoltaico del viterbese ha un suo perché. I player del settore scelgono la Tuscia per le favorevoli condizioni naturali che essa è in grado di offrire. Parte degli impianti si collocano, infatti, nelle aree costiere e nel vasto “plateaux” del vulcanesimo laziale. Di qui la particolare predilezione delle società per il territorio viterbese, che dalla sua ha anche l’enorme disponibilità delle superfici agricole. Ad onore di cronaca, c’è da rimarcare che questa “invasione” di pannelli fotovoltaici non garba a tutta la popolazione della Tuscia. Ma questo è tutt’altra questione.
Entrando nello specifico Montalto di Castro è il paese dell’intera regione con la maggior superficie agricola investita a fotovoltaico: 454,57 ettari di impianti fotovoltaici, pari ad oltre il 2 % della sua superficie totale. Segue Canino, con quasi 94 ettari e al terzo posto il capoluogo Viterbo, con 70 ettari. Al quarto posto nella classifica provinciale troviamo Civita Castellana con 66,4 ettari (0,79% della superficie complessiva). Seguono Nepi, Ischia di Castro, Tarquinia, Cellere e Orte.