Diciamocelo con franchezza: se ci avessero detto di un’italiana in finale di Champions in questa edizione 2022/23 non ci avremmo creduto.
Una competizione con Manchester City, Liverpool, Real Madrid, Bayern, PSG e compagnia bella sembrava chiudere ogni possibilità alle nostre, da posizionare almeno in sede di pronostico un gradino più giù.
Invece ora l’ipotesi di una semifinale tutta italiana sembra notevolmente accreditata.
Il merito è tutto dell’Inter, che ha violato con merito il terreno del Benfica, opzionando la “semi” grazie al 2/0 colto al Da Luz.
La crisi d’identità che nel torneo tricolore sta investendo i nerazzurri con palese nocumento in classifica sembra sia rimasta negli italici confini.
In Portogallo Inzaghi ha presentato una squadra autoritaria, capace di dettar legge a centrocampo e di tenere a bada la fantasia dei lusitani, quasi mai realmente pericolosi.
I rari guizzi del team di Lisbona sono stati neutralizzati da Onana e dal pacchetto arretrato nerazzurro. Le repliche sono state invece micidiali ed hanno portato al gol di testa di Barella e al bis dal dischetto di Lukaku.
Il doppio vantaggio è un patrimonio prezioso, che a San Siro i milanesi potranno gestire con la tenacia e la tranquillità esibite in terra portoghese.
AL MILAN IL PRIMO ROUND DEL DERBY
Dove una squadra italiana certamente uscirà vincitrice è naturalmente il quarto di finale che ha quali protagonisti Milan e Napoli.
I rossoneri, che hanno un pedigree europeo di gran lunga preferibile, hanno fatto pesare l’abitudine a giocare un certo tipo di confronti e sono riusciti a prevalere con il minimo scarto.
Per volume di gioco il Napoli non è parso certo inferiore, ma a conti fatti l’occasione più ghiotta, al di fuori del gol decisivo di Bennacer, l’hanno avuta proprio ì milanesi, che hanno colpito una clamorosa traversa con Kjaer.
Tutto aperto ovviamente nell’ottica del doppio confronto, ma potrebbe avere un peso psicologico non indifferente anche il largo e recentissimo successo che il Milan ha saputo cogliere al Maradona.
STASERA TRE ITALIANE NELLE ALTRE COPPE
Tornano in campo questa sera altre tre compagini italiane, impegnate nelle altre competizioni dell’Uefa.
Nel pomeriggio avanzato, in Europa League, la Roma recherà visita agli olandesi del Feyenoord, che non sono più la potenza europea di qualche decennio fa, ma che quando vedono il tricolore trovano stimoli e sensazioni forti.
I giallorossi confidano di poter imporre la propria tecnica superiore e affidano al loro numero 21, campione del mondo, le chiavi per aprire un confronto di non semplice interpretazione.
In serata la Juventus dovrà invece cercare di capitalizzare l’impegno casalingo con lo Sporting Lisbona, compagine non certo irresistibile, ma dotata di un’organizzazione di gioco invidiabile. I dubbi, le angosce e i saliscendi di una stagione da incubo, non certo e non solo per i responsi del campo, la Juventus potrebbe cancellarli con un’impennata in Europa. Missione difficile ma non impossibile, a cominciare dal match di stasera.
Chiusura con la Conference: a rappresentarci ci è rimasta la Fiorentina, che dovrà incrociare le scarpe bullonate con i polacchi del Lech Poznan. Il sorteggio è stato benevolo, ora la palla passa agli uomini di Italiano che dovranno dimostrare sul campo la loro indubbia supremazia.