Una nuova retromarcia, in attesa di presentare il progetto a Regione e Governo. La “Nuova ZTL di Roma” potrebbe rivelarsi l’atto più impopolare della Giunta di Centrosinistra nella Capitale, in una dinamica che mette a repentaglio i futuri risultati del Partito Democratico – e i suoi alleati – nelle future elezioni sul territorio romano. Con oltre 100 mila firme raccolta contro la “Nuova Fascia Verde”, per ora Roberto Gualtieri prova a fare una tiepida marcia indietro: slittano al 2024 le limitazioni per le diesel Euro 4 e al 2025 quelle per le benzina Euro 3.
L’ordinanza dovrà essere discussa con la Regione Lazio e soprattutto il Ministero dell’Ambiente. Una partita che porterà il Sindaco di Roma a confrontarsi con il blocco di Centrodestra, che vede in prima fila il Governatore regionale Francesco Rocca. L’area politica punta a una cancellazione della norma, che vede un’attivazione nonostante delle gravi carenze sul piano della mobilità pubblica nella Città Eterna.
SALE LA PROTESTA
Il progetto green che rivoluzionerà il piano della mobilità locale, è stato fortemente contestato dalla cittadinanza negli ultimi due mesi, con il Campidoglio che lentamente stanno allentando la presa riguardo l’ordinanza della “Nuova Fascia Verde”. Ancora una protesta si è consumata sotto il Campidoglio. Tra loro, anche noti volti di Italexit a Roma o che avevano cavalcato l’onda delle proteste contro i vaccini Covid-19 e il Green Pass nei mesi scorsi. Tutti hanno esposto, “nero su bianco”, l’insoddisfazione verso la decisione partorita dal sindaco Gualtieri e l’ala più ambientalista della Maggioranza in Campidoglio. Tanti gli striscioni, che recitavano: “Abbiamo diritto alle nostre macchine”, “No ZTL”, “Per andare a trovare un amico dall’altra parte della città non devo chiedere autorizzazioni o permessi a nessuno, la città è dei cittadini”, “Si vuole fare un favore alle multinazionali del car sharing”. Una manifestazione che testimonia una forte opposizione popolare al progetto dell’amministrazione Gualtieri. Difficile che il sindaco resti insensibile davanti a tante proteste.