Niente Indian Wells e niente Miami per il numero uno del mondo Novak Djokovic.
Il serbo, non vaccinato, aveva chiesto una speciale esenzione alle autorità americane, ma la risposta non è stata positiva e così il tabellone maschile non avrà il protagonista più atteso.
Si giocherà da mercoledì, dalle 20 italiane, per un torneo che avrà 96 giocatori in tabellone, 32 dei quali ammessi direttamente al secondo turno.
Il prologo sarà rappresentato dalle qualificazioni, che scatteranno alle 20 di questa sera. Impegnati tre uomini e due donne, che proveranno ad integrare il contingente azzurro, al via con 5 uomini e altrettante donne.
PROSPETTIVE PER GLI ATLETI ITALIANI
Ma vediamo nel dettaglio che sono i nostri portacolori alla… scoperta dell’America.
Per Jannik Sinner, attuale 13 del mondo ma in entry list con il 16 (le classifiche fanno riferimento al ranking ATP di qualche settimana fa) c’è da confermare il buon rendimento offerto nei tornei indoor europei, con la vittoria di Montpellier e la finale di Rotterdam, persa in tre set da Medvedev, il giocatore più performante del circuito.
Tanti punti di domanda per Lorenzo Musetti, che ha visto naufragare il progetto di accaparrarsi punti facili nella trasferta sudamericana. Una vittoria e ben 3 sconfitte sono il bilancio, fallimentare, del carrarino tra Buenos Aires, Rio e Santiago del Cile. In quest’ultima rassegna peraltro Lorenzo partiva da testa di serie numero uno. Ora, lasciata l’amata, ma a quelle latitudini anche amara, terra rossa, Musetti cercherà il riscatto su una superficie a lui meno congeniale.
Interrogativi accompagnano anche l’altro italiano che partirà tra le teste di serie, Matteo Berettini. Il romano ha chiuso male il torneo del rientro, ad Acapulco, tormentato dall’ennesimo fastidio muscolare che gli ha di fatto impedito di opporsi a Rune. Gli esami strumentali hanno escluso problematiche importanti e così Matteo ci proverà, ma la prudenza è d’obbligo.
Arriva invece con riscontri piuttosto confortanti Lorenzo Sonego, che ha dato segnali di crescita nei tornei europei, mietendo anche vittime illustri, come il canadese Aliassime. Il torinese, sperando in un sorteggio non troppo penalizzante, può essere la nostra più concreta speranza, in appoggio a Sinner.
Per Fabio Fognini, al passo d’addio, poche pressioni e tanta curiosità. Se il ligure troverà le giuste sensazioni sarà, come sempre, una mina vagante del tabellone.
CINQUE ANCHE LE DONNE AI NASTRI DI PARTENZA
Par condicio rispettata, perché anche le donne italiane sui campi di Indian Wells saranno cinque.
Va subito detto che in partenza le possibilità di figurare tra le protagoniste non appare così corposa.
Martina Trevisan è la sola ad essere testa di serie, ma dovrà fugare il dubbio, che senz’altro condivide, della scarsa adattabilità alle superfici veloci. Grande interprete del “mattone tritato”, la toscana smarrisce certezze e strategie quando il rimbalzo cambia tipologia. Ci metterà la solita tenacia, sperando che basti.
Ben altra capacità esibisce di regola Camila Giorgi, che delle superfici veloci è un’interprete sopraffina, sempreché i suoi estri non proprio costanti non l’abbandonino a contesa in corso. La marchigiana ha di recente conquistato il quarto trofeo in carriera e potrà provare a riguadagnare ulteriori posizioni nel ranking.
Anche Elisabetta Cocciaretto può far bene, alla luce di un inizio di 2023 decisamente positivo. È la più giovane della pattuglia azzurra ma ha già personalità ed esperienza sufficienti a non disarmarla al cospetto delle grandi.
Periodo critico per Lucia Bronzetti, che sembra la prima a non credere in se stessa da qualche settimana a questa parte. La riminese deve scuotersi in fretta, per non precipitare nel ranking e nell’autostima.
Jasmine Paolini completa il gruppo: il suo fisico non proprio erculeo non è il miglior alleato su queste superfici, ma la caparbietà e la tecnica possono sopperire al gap. L’attendiamo con fiducia.
OGGI IN CAMPO I CINQUE AZZURRI DELLE “QUALI”
Vediamo intanto le sfide attraverso le quali altri cinque nostri rappresentanti andranno a caccia del tabellone principale. Francesco Passaro se la vedrà con il tennista di casa Mitchell Kreuger: match decisamente abbordabile, a patto di giocare come sa.
Compito molto più complesso per Matteo Arnaldi, cui è toccato in sorte il sudafricano Harris, capace di battere Musetti nel turno inaugurale degli Australian Open 2023. Il sanremese parte sfavorito, ma deve crederci e provarci.
Molto severo anche l’impegno che attende Mattia Bellucci, che dovrà vedersela con il moldavo Radu Albot. Serve una prova super.
Due le donne impegnate: per Sara Errani, 14 del tabellone eliminatorio, ci sarà la svizzera In-Albon, che non sa cosa sia la top 100, ma che ha vinto l’unico precedente. Per Lucrezia Stefanini, che in Australia seppe conquistarsi la qualificazione, c’è invece Kaja Juvan, tennista eccellente ma che vive un momento d’involuzione. Lucrezia proverà ad approfittarne.
