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Mascherina-gate, Le Iene all’assalto di Zingaretti e nell’inchiesta spunta anche il nome della sorella del governatore

Redazione
La vicenda riguarda l’acquisto di 35 milioni d’euro di mascherine sanitarie durante l’emergenza pandemica, mai arrivate alla Protezione civile regionale. Ora spuntano novità…
Ottobre 6, 2022
Nicola Zingaretti

La trasmissione di Italia 1 Le Iene torna sulla vicenda del mascherina-gate. Martedì scorso è andato in onda un servizio – ripreso ora da tutte le testate nazionali – in cui, tirando le fila dell’intera vicenda, si sostiene il coinvolgimento della sorella di Zingaretti, Angela, nel caso. La donna sarebbe stata contattata, all’inizio dell’emergenza sanitaria e tramite il suo personal trainer di pilates, da un imprenditore intenzionato a fornire mascherine alla Regione per essere messo in contatto con le persone giuste. Un ruolo, quello della sorella di Zingaretti, su cui punta i fari anche la procura contabile. Nell’invito a dedurre che la Corte dei conti ha spedito in Regione, infatti, si legge: “Risulta che la sorella dello Zingaretti, pur non essendo dipendente della Regione Lazio e priva di qualsiasi ruolo ufficiale, svolgeva un ruolo attivo di canalizzazione di possibili fornitori di mascherine, facendo così intendere un coinvolgimento talmente diretto del Presidente della Regione nella gestione delle forniture di mascherine da arrivare a ricomprendere anche i suoi familiari”. La sorella di Zingaretti, già avvicinata dagli inviati della trasmissione ‘Non è l’arena’, ha invece spiegato di essersi limitata solo a mettere in contatto due persone.

La vicenda dell’acquisto di 35 milioni d’euro di mascherine sanitarie durante l’emergenza pandemica, mai arrivate alla Protezione civile regionale e per le quali l’ente della Pisana ha pagato un anticipo di 11 milioni di euro ad una società che produce lampadine, che per il momento ha restituito solo 1,7 milioni, è partita dopo l’esposto presentato dalla consigliera regionale di Fdi Chiara Colosimo. Il caso, denunciato con forza anche dai gruppi di minoranza Lega, e Forza Italia, è attualmente al centro di due inchieste: una penale condotta dalla procura di Roma ed una per danno erariale condotta dalla procura presso la Corte dei Conti per il Lazio.

Chiara Colosimo, oggi neo deputata di FdI, ha dichiarato: “Milioni di euro di soldi pubblici, che dovevano servire per proteggere i cittadini dalla pandemia, sarebbero stati infatti assegnati ‘allegramente’ a una società inaffidabile e in rapporti con personaggi a dir poco discutibili, causando un buco da oltre 11 milioni nei conti della Regione. Di fronte a tutto questo è vergognoso che Zingaretti fugga e che continui a restare in silenzio sperando che la vicenda resti sotto traccia”.

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