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Malagrotta è out, arriva il soccorso di Rida Ambiente 

Marco Battistini
Fabio Altissimi: “Grazie a questa collaborazione Ama non sarà in emergenza e anche i cittadini del litorale e di Latina Nord, come Cisterna e Aprilia, non avranno nulla da temere, la situazione è pienamente sotto controllo e non ci saranno disagi nella raccolta e nello smaltimento”
Giugno 17, 2022
Il presidente Rida Ambiente, Fabio Altissimi

L’incendio che si è sviluppato nell’ex discarica di Malagrotta, a Roma, è attualmente sotto controllo dopo ore di apprensione e di duro lavoro per i 60 Vigili del Fuoco schierati fin dal pomeriggio di giovedì. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per il reato di incendio colposo a carico di ignoti mentre ieri c’è già stato un sopralluogo da parte del pubblico ministero di turno. Ma i riflettori sono puntati sul Campidoglio e sulle scelte del sindaco Gualtieri.

I RIFIUTI VERSO RIDA AMBIENTE

Il Campidoglio deve correre ancora una volta ai ripari, cercando, in tutta fretta, altri impianti dove trattare i rifiuti. Non quantità da poco: 9.400 tonnellate a settimana quelle destinate ai due Tmb di Malagrotta. Solo oggi sono state 8.100 le tonnellate di immondizia ferme, senza impianti dove andare, con forti rischi di ritardi nella raccolta e conseguente accumulo di immondizia in strada. Per scongiurare o attenuare questo possibile scenario nel pomeriggio si è riunita in prefettura la cabina di regia a cui ha partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri assieme al Prefetto Matteo Piantedosi e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Quanto accaduto costituisce un colpo per la città e per il sistema di governance dei rifiuti perchè i due tmb trattavano una quota significativa, fortunatamente il tmb 1, che tratta circa 4mila tonnellate di rifiuti a settimana, e’ indenne e contiamo di farlo tornare a regime non appena l’area sarà messa in sicurezza”, aveva preannunciato il sindaco Gualtieri intervenendo in Assemblea capitolina. Per sopperire all’impossibilità di utilizzare il Tmb2, l’impianto danneggiato dalle fiamme, ci sono già delle soluzioni: “Posso anticipare che Rida di Aprilia ha già dato disponibilità positive per quantità importanti di rifiuti da trattare. Contiamo di recuperare cosi’, e con la riapertura del Tmb 1, quanto perso dal Tmb 2 di Malagrotta“, ha poi riferito al termine della cabina di regia. Dal canto suo il patron di Rida Ambiente, Fabio Altissimi ha voluto rassicurare che non ci saranno rallentamenti negli smaltimenti ora che confluiranno più mezzi di Ama a seguito del rogo dell’impianto di Malagrotta. “Grazie a questa collaborazione Ama non sarà in emergenza e anche i cittadini del litorale e di Latina Nord, come Cisterna e Aprilia, non avranno nulla da temere, la situazione è pienamente sotto controllo e non ci saranno disagi nella raccolta e nello smaltimento” ha dichiarato Altissimi. Oltre a Rida, altri impianti di trattamento, dentro o fuori dalla regione potrebbero essere utilizzati ma questo dipenderà dalle quantità di rifiuti da trattare. “Il gap potrebbe essere minore, e potrebbe essere così assorbito dagli impianti attuali con piccoli incrementi”, ha spiegato Gualtieri. Infatti l’area del Tmb1 e’ rimasta intatta, poiché lontana dall’altro impianto andato a fuoco, quindi una riapertura “rapida e’ possibile e concreta”. Poi il piano discusso oggi in prefettura prevede ordinanze per le trasferenze di stoccaggio temporaneo. L’allerta del Comune sui rifiuti rimane comunque alta: “Ovviamente abbiamo una capacita’ di raccolta minore. Oggi si sono fermate 8.100 tonnellate e quindi qualche riflesso ci sarà, ma stiamo limitando il più possibile i disagi dei cittadini riportando la situazione alla normalità il prima possibile”, ha sottolineato Gualtieri che non esclude l’utilizzo dei poteri commissariali per risolvere la situazione. 

ENTRO LUGLIO IL PIANO IMPIANTI

Il primo cittadino, riferendo in aula Giulio Cesare, ha poi ribadito che il sistema deve cambiare, annunciando che il nuovo piano di impianti sarà finalizzato e presentato entro luglio “per poi passare immediatamente alla fase realizzativa”. Ora Roma “può e deve uscire dall’emergenza” e diventare “una città pulita, in linea con l’economia circolare, e’ possibile”, ha detto Gualtieri. Il sindaco ha quindi ribadito la necessità che la Capitale si doti di impianti per evitare emergenze sui rifiuti, a partire dai digestori -da realizzare uno a Casal Selce e l’altro a Cesano- fino al termovalorizzatore. “Questo ennesimo incidente rende ancora più evidente quello che diciamo da tempo: e’ indispensabile superare l’attuale situazione di insufficienza di impianti e sbocchi. Dobbiamo realizzare gli impianti di cui ha bisogno tra cui due biodigestori anaerobici e un termovalorizzatore e tutti gli altri impianti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti” all’insegna “della sostenibilità, della legalità, della trasparenza”, ha ripetuto il sindaco chiedendo ai consiglieri, di tutte le forze politiche, di lavorare insieme ed evitare “polemiche strumentali”.

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