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L’Italia padrona di casa punta al record di medaglie d’oro

Roberto Mercaldo
La carica dei… 102: tanti saranno gli atleti azzurri in gara nella rassegna continentale
Agosto 11, 2022
Nicolò Martinenghi

La Nazionale più forte di sempre è quella che per la prima volta deve fare a meno della nuotatrice italiana più forte di sempre. Il paradosso si spiega con la crescita esponenziale del nostro movimento negli ultimi anni e così la “Divina” Federica Pellegrini può sostenere i suoi compagni di squadra nelle insolite vesti di tifosa con la consapevolezza che le medaglie arriveranno, copiose, anche senza il suo abituale apporto. Alla luce dei risultati ai recenti mondiali di Budapest, e valutando compiutamente il campo delle partecipanti ai suoi 200 stile libero, va detto che quasi certamente una Federica Pellegrini ancora in attività avrebbe potuto cogliere l’ultimo trionfo nella piscina di casa, ma ai microfoni di Sky, la campionessa veronese ha sostenuto di non avere soverchie recriminazioni, perché non era possibile prevedere assenze e controprestazioni della rassegna di Budapest. Prima o poi doveva accadere, e prima o poi cadrà anche il record più vecchio della storia del nuoto, che è proprio quello di Fede sui 200 stile, ma la leggenda di questa ragazza non conoscerà tramonto. Già stamane sono scesi in vasca tre pezzi da novanta del nuoto azzurro. Nicolò Martinenghi nei suoi 100 rana ha stabilito il miglior tempo delle batterie con 59”09, ben 23 centesimi meno di Kamminga, l’olandese che sembra il solo credibile antagonista per l’oro, dopo la rinuncia in extremis di Adam Peaty. Thomas Ceccon nei 50 farfalla, che non sono certo la sua gara preferita, ha staccato il pass per la semifinale con il quinto tempo complessivo. Per Simona Quadarella miglior tempo assoluto negli 800, che la vedranno in vasca per la finale domani pomeriggio. Miglior tempo nei 200 dorso per Margherita Panziera e corsia 4 anche per il nostro quartetto maschile della 4X200, in una batteria che serviva soprattutto a stabilire chi meritasse di essere schierato nella gara per l’oro del pomeriggio. Hanno fatto molto bene il veterano Detti e il baby Galossi, che hanno così prenotato un posto per il quartetto che correrà la finale. In finale con il terzo tempo anche Razzetti nei 400 misti, con possibilità di lottare al pomeriggio per un tutt’altro che scontato accesso sul podio. Discorso analogo per la 4X200 femminile, che senza Federica Pellegrini non potrà certamente competere per il gradino più alto del podio, ma potrebbe inserirsi nella lotta per il bronzo, dietro le imprendibili Ungheria e Olanda. Promossa alle semi dei 100 stile libero la veterana Silvia Di Pietro, che ha evidenziato una buona condizione di forma in un contesto non proprio eccelso, che non le chiude del tutto in faccia le porte della corsa per le medaglie. Oggi pomeriggio, a partire dalle 18, le finali che assegneranno le prime medaglie, con tanta Italia anche nelle semifinali.

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