Il caso legato al rischio inquinamento elettromagnetico in via Rivarone (XIII municipio di Roma Capitale), denunciato a più riprese dai residenti della zona, approda finalmente in Consiglio regionale. E’ infatti prevista nella giornata odierna (mercoledì 3 marzo) un’audizione sulla messa in sicurezza della rete elettrica e salvaguardia della salute pubblica, con particolare riguardo alla questione sollevata dai residenti di via Rivarone. Per l’occasione saranno ascoltati la direzione regionale Ambiente, Arpa Lazio e il Comitato di via Rivarone.
Gli esposti e le petizioni dei residenti contro la presenza di tralicci che costituirebbero una fonte di pericolo per la salute pubblica vanno avanti ormai da anni. Nel 2020 furono raccolte centinaia di sottoscrizioni per evidenziare al Municipio XIII, al comune di Roma e alla Regione Lazio il rischio legato ad un possibile inquinamento elettromagnetico. L’Arpa, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ed ente statale consono al monitoraggio dei livelli d’inquinamento dell’ambiente, ha condotto delle rilevazioni che hanno evidenziato come in alcune strutture di via Rivarone il campo magnetico si attesti ad un valore pari a 0,2 microtesla.
Tale indice viene considerato come una soglia di pericolo da alcuni studi epidemiologici che evidenziano il rapporto tra malattie oncologiche ed esposizione prolungata ai campi elettromagnetici. A seguito dei risultati di queste analisi i cittadini hanno richiesto all’amministrazione comunale di provvedere alla chiusura della centrale elettrica e di eliminare l’elettrodotto, sito in zona Boccea, interrandolo.
L’esposto presentato in Procura nel marzo 2021 non ha però sortito l’effetto sperato dai residenti. Sulla questione della messa in sicurezza della rete elettrica per la tutela della salute pubblica si è tentato di sensibilizzare il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
In particolare, dal comitato dei residenti è stata proposta all’amministrazione regionale la realizzazione di un piano di razionalizzazione della rete elettrica che puntasse allo smantellamento di tutte quelle installazioni, quali tralicci e centrali elettriche, site all’interno del territorio di Roma Capitale e dei comuni della Città Metropolitana. Al momento, però, le richieste sono rimaste chiuse nei cassetti degli amministratori. Oggi la questione di via Rivarone approderà in Consiglio regionale e diversi nodi verranno al pettine.