“Sono stata a Bolzano perché lì c’erano tre giornate della Sostenibilità Ambientale. Ero stata invitata alla sessione che riguardava proprio il ciclo dei rifiuti. Evidentemente andando a Bolzano non potevo non andare al termovalorizzatore, anche perché tutti i tecnici ritengono che sia il migliore d’Europa. Effettivamente è un impianto molto bello, quando si entra potrebbe essere una ditta farmaceutica, un impianto tessile, non sembra che sia un impianto di rifiuti, per come vengono trattati e per il lavoro che ci si fa affinché, veramente, tutto il rifiuto diventi risorsa”. Lo ha dichiarato a TeleAmbiente: Sabrina Alfonsi, Assessora al Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. “In questo momento, con la crisi energetica il termovalorizzatore di Bolzano produce soldi per la cittadinanza perché l’energia prodotta viene pagata a prezzi di mercato molto alti, c’è un’attenzione agli scarti, alle ceneri, alle polveri, faceva impressione vedere l’ultima vasca in cui cadono gli ultimi agglomerati di metallo che rimangono dopo la combustione e che rimangono tutti a vendita per il riuso”.
“È un impianto collegato ad un altro impianto di riscaldamento. La cosa interessante per me è stato anche vedere l’impianto totalmente pubblico, c’è una partecipata a cui viene ceduto il calore, e fanno il teleriscaldamento per i cittadini di Bolzano che pagano un prezzo molto calmierato, il calore viene in alcuni casi distribuito per famiglie fragili. Roma dice: vogliamo dare una mano alla ricerca e all’innovazione, facendo un secondo impianto di captazione della CO2, cosa che a Bolzano stanno mettendo in campo. Sarebbe bellissimo riuscire a catturare la CO2 e utilizzarla attraverso la frontiera dell’idrogeno, metterei mezzi Ama a idrogeno e quindi chiudere il ciclo veramente”.
ROMA DEVE PROCESSARE 600MILA TONNELLATE L’ANNO
Quell’impianto potrebbe essere replicato a Roma semplicemente ampliandolo? Il termovalorizzatore di Bolzano processa 160mila tonnellate di rifiuti all’anno, secondo i piani del Campidoglio quello di Roma dovrebbe processarne 600 mila: “No, si parla di linee diverse, come tecnologia può essere abbastanza vicino perché è quella consolidata però c’è la possibilità oggi di lavorare su moduli e questo porta grande risposta quindi sicuramente stanno studiando questo”. Sui prossimi annunci riguardo il termovalorizzatore Alfonsi dichiara a TeleAmbiente: “Presto avremo notizie, è in Vas (Valutazione Ambientale Strategica) il piano dei rifiuti firmato dal sindaco Gualtieri quindi in questo momento stanno arrivando le osservazioni, non solo degli enti ma anche della cittadinanza, è chiuso il piano dei rifiuti e firmato, si stanno per chiudere anche la scelta del luogo e le trattative per i terreni, ma nel frattempo tra pochi giorni avremo i risultati del Pnrr sugli altri impianti che, il termovalorizzatore ha un po’ fagocitato, ma guardate che a Bolzano, altra cosa che abbiamo visto, e che rende molto economicamente sono gli impianti di biodigestione anaerobica perché anche loro producono biogas, e quindi a Bolzano smaltire l’umido dà dei risultati incredibili”. “Dobbiamo arrivare anche noi a questo e i primi due impianti saranno già lì il cambiamento epocale di un’azienda che passerà da essere un’azienda solo di pulizia a una che gestisce anche impianti e con essi quelli di selezione, quello delle terre di spazzamento, perché ricordiamoci che l’obiettivo principe è quello della riduzione dei rifiuti, dell’aumento della raccolta differenziata, che deve passare non solo per le buone azioni che i cittadini fanno all’interno delle loro case ma anche attraverso un sistema impiantistico che consente di continuare a recuperare anche quando abbiamo noi in mano i rifiuti recuperati dalla cittadinanza” ha concluso l’assessore.