Questa riforma rappresenta una svolta strategica per il futuro della sanità pubblica e per il rafforzamento dei servizi farmaceutici territoriali.
È tempo di riconoscere e istituzionalizzare il valore della professionalità clinica e manageriale del farmacista del SSN proprio attraverso la riforma del Testo unico, riconoscendo l’attività gestionale e scientifica di questa figura, che il testo vigente e i decreti legislativi che si sono susseguiti solo in parte gli attribuiscono, in un contesto normativo frammentato e non armonizzato, promuovendo altresì l’accesso retribuito alla formazione specialistica e alla ricerca”.
Lo ha dichiarato Arturo Cavaliere, direttore generale della ASL di Frosinone e presidente nazionale della Sifo, intervenendo ieri alla Camera dei deputati per la presentazione del Disegno di Legge delega per la redazione del Testo Unico della Legislazione Farmaceutica.
L’iniziativa, promossa dal Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha visto la partecipazione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dei rappresentanti delle principali sigle professionali del settore.
Nel suo duplice ruolo, Cavaliere ha portato una visione integrata e concreta della sanità pubblica, coniugando l’esperienza nazionale maturata alla guida della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (Sifo) con quella territoriale vissuta quotidianamente alla direzione della ASL di Frosinone. Nel suo intervento, ha sottolineato come la riforma possa avere un impatto diretto e positivo anche sul territorio frusinate, dove la ASL è già impegnata in un percorso di innovazione e potenziamento dei servizi sanitari.
“La provincia di Frosinone – ha detto Cavaliere – ha bisogno di una sanità che sappia valorizzare le competenze, investire nel capitale umano nella formazione e garantire un accesso omogeneo alle cure. Il farmacista ospedaliero e territoriale è una figura chiave in questo processo, e deve essere riconosciuto come tale anche a livello normativo”.
Tra i punti salienti della proposta: riconoscimento pieno del ruolo gestionale e scientifico del farmacista SSN; accesso retribuito alla formazione specialistica e alla ricerca; valorizzazione delle competenze nelle terapie personalizzate, nelle malattie rare e nei radiofarmaci; digitalizzazione dossier farmaceutico FSE elementi di innovazione dei processi farmaceutici e del monitoraggio associato all’intelligenza artificiale; rafforzamento della rete assistenziale farmaceutica territoriale.
“La ASL di Frosinone è pronta a fare la sua parte – ha aggiunto Cavaliere – promuovendo modelli organizzativi innovativi, investendo sul capitale umano e collaborando con le istituzioni per rendere la sanità pubblica più efficiente e più vicina alle esigenze del territorio.”
Da parte sua, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha ribadito l’importanza della revisione del Testo Unico, ma anche di intervenire sulle professioni sanitarie strategiche, oggi carenti, e di rendere attrattivo il lavoro in sanità, soprattutto nei contesti territoriali.
“Sifo sarà al fianco del legislatore – ha concluso Cavaliere – per costruire una visione integrata e innovativa della sanità pubblica, che parta dai territori e metta al centro il cittadino”.