<Già da marzo dello scorso anno avevo saputo di un interessamento del Frosinone, ma ero concentrato sulla stagione in corso e non mi sono fatto distrarre più di tanto. Poi, a inizio estate, dopo aver parlato con il mister, ho maturato il convincimento che fosse la piazza giusta per potermi consentire di esordire tra i professionisti e di assorbire il doppio salto di categoria nel miglior modo possibile>.
Chi parla è Lorenzo Gori , un passato nelle giovanili della Fiorentina e poi l’esplosione in D con il Ghiviborgo, 28 gol e una grande capacità di vedere la porta da qualunque posizione.
<So che c’è una tifoseria calda e sempre molto vicina alla squadra, e questo sarà uno stimolo in più. Sto sfruttando questi giorni di ritiro per cercare di colmare il gap che può esserci tra gli allenamenti in squadre dilettantistiche ed i ritmi ben diversi di quelli dei professionisti, come velocità di passaggi e intensità. Le cose vanno bene e sono ansioso di misurarmi nelle prima gare>.
Tecnicamente e tatticamente è un attaccante che ha nella duttilità e nel fiuto del gol le sue caratteristiche precipue. Un giocatore che mi piace? “Benzema, esempio per eccellenza di giocatore bravissimo nelle due fasi che un attaccante deve saper svolgere nel migliore dei modi, quella di far salire la squadra e di dettare i passaggi in profondità>.
<Il Frosinone è stato anche in serie A e questo dà una dimensione esatta del tipo di club, ambizioso e ben organizzato>.
Chiusura con gli hobby: <E’ sempre nell’ambito sportivo che coltivo le mie passioni. Mi piace moltissimo la NBA e non è infrequente che veda partite anche la notte, beninteso quando questo è possibile senza interferire con il mio lavoro da calciatore>.