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Frosinone sbalordisce e fa saltare il banco: travolto anche il Sassuolo

Roberto Mercaldo
In svantaggio di due reti, i canarini ne segnano 4 all’undici di Dionisi
Settembre 17, 2023
Mister Di Francesco

Le favole esistono e talvolta indossano scarpe bullonate. Il Frosinone di Di Francesco ne sta scrivendo una, di quelle che piacciono a tutti, perché non ci sono incantesimi o streghe, ma solo dei ragazzi con la faccia pulita che disegnano calcio col sorriso. Seconda vittoria in quattro gare di questo campionato di A, vittima il Sassuolo degli ex, altra compagine blasonata di questo torneo. 

LA CRONACA

L’inizio non è incoraggiante. Il Sassuolo minaccia per due volte in due minuti e mezzo la porta di Turati. Nella prima occasione è provvidenziale la chiusura di Romagnoli, nella seconda è Turati a dire no a Bajrami. Ma il messaggio è forte, chiaro ed inquietante. 
Prova anche il Frosinone a iscriversi ufficialmente alla contesa e lo fa con una giocata ad effetto di Soulè, che inventa sul settore destro d’attacco e propizia una conclusione di Mazzitelli: posizione favorevole, esecuzione da dimenticare in fretta. 
Al terzo tentativo, all’8’, i neroverdi fanno centro: imbucata di Vina per Pinamonti che forse pecca di originalità ma non di precisione e sull’uscita di Turati firma un gol persino semplice.
Il Frosinone accusa il colpo, ma dopo qualche minuto si scuote e va vicinissimo al pari con Soulè, che si avventa all’altezza del secondo palo, su un delizioso cross di Marchizza, ma fallisce la mira da distanza ravvicinata.
Quando sembra che i canarini stiano per tornare in corsa, arriva un “destro al mento”, che fuori dalla pugilistica locuzione è la conclusione dal limite di Pinamonti, ancora lui, su un contropiede ben condotto ma nemmeno troppo rapido degli emiliani di Dionisi
I ciociari però hanno gambe, voglia e…. testa, che nella fattispecie è quella di Cheddira, bravissimo a staccare su cross di Oyono e a chiamare Cragno a una parata super. 
Le squadre si fronteggiano senza troppi tatticismi, il Frosinone per riaprirla, il Sassuolo per far scorrere i titoli di coda. 
Prevale il desiderio giallazzurro; idea di Marchizza, guizzo di Cheddira, spinta di Tressoldi e rigore sancito dalla sala Var, dopo due minuti di spasmodica attesa. 
Sul dischetto va il centravanti marocchino, freddo e determinato: gara riaperta. 

SECONDO TEMPO

Di Francesco traduce in due cambi la sua voglia di mutar copione: Okoli per Monterisi nel cuore della difesa, Caso per Baez sul fronte sinistro del settore offensivo.
Il Frosinone fa la partita, in modo incessante, costringendo gli emiliani a una difesa se non affannosa quantomeno complessa. Reclama un rigore ancora Cheddira, ma Prontera non si commuove e stavolta il Var non ritiene di dover intervenire. 
Il pari, sacrosanto, arriva al 70’: calcio d’angolo di Suolè a cercare, fuori area, Mazzitelli, che si coordina come un campione delle parallele asimmetriche e confeziona un gol di rara bellezza.
Il Frosinone non si pone limiti. Ha orizzonti indefiniti, come quelli del cuore. 
E allora ecco che il sogno di fa realtà: accade, nei film, nelle favole e nello sport. All’ennesima azione arrembante dei giallazzurri, una corta respinta della difesa ospite manda la sfera sui piedi di Mazzitelli, che trova una prima volta l’opposizione del muro neroverde, ma poi ha la forza di calciare ancora e stavolta senz’altro riscontro che l’urlo del gol. 
C’è un’atmosfera surreale, ora. Ci domandiamo se sia un sogno, perché è un po’ troppo bello cosi.
Le emozioni però non sono finite, anzi…
Soulè potrebbe chiuderla e mettere la ciliegina sulla torta della sua prova sontuosa, ma il palo gli dice di no, inopportuno è insensibile. Dall’altra parte Turati fa il fenomeno e dice no per due volte ai tentativi disperati dei neroverdi. 
C’è una traversa di Garritano che prolunga la suspense, ma poi Lirola la chiude, su assist di Cheddira.
Frosinone in Paradiso. Avanti così!

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