La festa legata al culto del raccolto e del passaggio dall’anno vecchio al nuovo e in cui ricorre la celebrazione liturgica della visita dei Re Magi a Gesù Bambino, arriva anche quest’anno a “spazzar via” tutte le feste natalizie. Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania 2023 anche in Ciociaria, e sono tanti gli eventi che attenderanno la dolce ‘vecchina’ che “Vien di notte con le scarpe tutte rotte”.
Epifania 2023: gli eventi in Ciociaria
- A Frosinone doppio evento per l’Epifania 2023, dalla Befana in moto dove un corteo di motociclisti toccherà i centri della città alla Befana al parco Matusa con attrazioni per i bambini con gonfiabili, giostre e tanti regali. Appuntamento anche per i più grandi con mercatini dell’antiquariato, artigianato locale e stand enogastronomici.
- A Ferentino torna “Il festival artistico dell’Epifania” dalle ore 15.30 presso la Sala Centro Polivalente “ex mattatoio” in Via Alfonso Bartoli, realizzato con lo sponsor “Mary Gold” e con il patrocinio dell’assessorato allo spettacolo e della Pro loco dedicato a Luigi Sonni.
- Ad Alatri il Salotto della Befana dalle 15.30 in Piazza Regina Margherita, con tanti racconti sulla ‘vecchina’ insieme a personaggi fiabeschi
- A Posta Fibreno dalle 10 del mattino, il tradizionale appuntamento con La Befana del Lago, dove questa si immergerà nelle acque per recuperare dolci e regali per i più piccoli.
- A Sora grande festa per tutto il giorno. Dalle 9 alle 12.30 in Piazza Santa Restituta il Camper Croce Rossa con intrattenimento per bambini, nel pomeriggio la Befana arriva in vespa presso la Sala Stella Cometa a S. Rocco e alle 17.30 l’apertura Casa della Befana con consegna dei regali, in attesa dell’arrivo dei Re Magi.
- Ad Arpino nell’incantevole cornice del Borgo di Civitavecchia è in programma La Befana nel regno dei Ciclopi, una tre giorni di feste, da venerdì 6 gennaio, con mercatini, gastronomia, giochi, spettacoli per bambini, luminarie, concerti in chiesa e tanta musica e divertimento all’aperto.
Alcune curiosità sull’Epifania
Una donna che non riuscì a vedere Gesù: Il 6 gennaio è la festa religiosa che ricorda la visita dei tre Re Magi a Gesù bambino. I tre, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, attraversarono molti paesi guidati da una stella e in ogni luogo gli abitanti accorrevano per unirsi a loro. Ci fu soltanto una vecchietta (la Befana) che si rifiutò di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Magi che però non trovò più. La vecchietta non vide mai Gesù bambino. Da allora, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa e con il suo sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha dato a Gesù, sperando prima o poi di trovarlo…
Una festa unica: fino al 300-350 d.C., il 6 Gennaio era l’unico giorno di festa. Non c’era Natale, e proprio il 6 venivano festeggiate insieme la Natività e la Manifestazione (epifania) di Gesù.
Una festa Made In Italy: La figura pagana della Befana, non è presente in altre culture, ma è un’invenzione tutta italiana. Per esempio in Spagna il 6 gennaio si festeggia lasciando sul davanzale di casa delle scarpe con. grano o paglia per rifocillare i Magi. In Russia, l’Epifania viene celebrata il 19 gennaio (come accade anche in Etiopia) ed è accompagnata dal rito chiamato Kreshenie, che consiste nel fare il bagno in acque ghiacciate. La Francia invece festeggia questo giorno con un dolce, il Galette des Rois, due strati di croccante pasta sfoglia caramellati contenenti una gustosa crema frangipane di mandorle, profumata alla vaniglia e al limone con all’interno un dono che ha il potere di rendere “re della giornata” chiunque lo trova.
Sul manico della scopa: Nelle dodici notti successive al solstizio d’inverno, anticamente si credeva che misteriose figure femminili volassero sui campi per propiziare i futuri raccolti, guidate da Diana (la dea lunare della caccia e della vegetazione) o da Sàtia (una divinità minore legata al concetto di sazietà).
Il 6 gennaio non è l’unica “Epifania”: per la religione cattolica ci sono altre due Epifanie, ossia il battesimo di Gesù e il primo miracolo alle nozze di Cana in cui venne trasformata l’acqua in vino.
Dall’anno vecchio a quello nuovo: Il giorno dell’Epifania simboleggia il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Nei piccoli centri dell’Italia meridionale è usanza che le persone espongono fuori casa il suo pupazzo, di solito vestito con abiti sporchi e vecchi per poi bruciarlo con lo scopo di lasciare il vecchio anno alle spalle e sperare in un nuovo e prosperoso anno.
Perché la calza?
Il giorno della Befana è uno dei più amati da parte dei bambini. La mattina del 6 gennaio, i più piccoli ricevono la tradizionale calza della Befana, riempita da dolci, cioccolato, caramelle e, perché no, un po’ di carbone.
L’idea della calza appesa al camino ha origini lontane e veniva intesa come rito propiziatorio per l’anno nuovo. Così si iniziò a mettere doni, caramelle, frutta, cioccolatini e tutto il resto, all’interno di una calza appesa al focolare, nella notte della Befana.
Un’altra leggenda parla proprio di Numa Pompilio, uno dei famosi sette re di Roma, che aveva l’abitudine di appendere durante il periodo del solstizio d’inverno una calza in una grotta per ricevere doni da una ninfa.
Idee per riempire la calza
Ci sono diverse idee originali per una calza fai da te, evitando di comprare quelle già confezionate. Per i più piccoli si può optare per i libri, figurine, Lego, guanti, calzini, peluche, macchinine, fogli da colorare, puzzle e pastelli.
Che si tratti di un modo per coinvolgere la famiglia o per sorprendere il partner, la calza della Befana può essere uno spunto per un momento divertente e mai scontato anche per i più grandi. Oltre che i soliti dolciumi, si può pensare di mettere nella calza anche profumi, prodotti di bellezza, trucchi, gioielli, piccoli oggetti tecnologici oppure collage di foto e cornici fai da te.
