informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Chimico-farmaceutico ‘brand’ pontino da far pesare. Nonostante una politica immobile. E ora la sfida sarà sugli investimenti in infrastrutture e sul digitale

Marco Battistini
Secondo l’analisi, quella laziale è la principale regione esportatrice italiana di prodotti farmaceutici dal 2010, con una quota di quasi il 40 per cento del totale nazionale.
Novembre 30, 2022
Bsp Pharmaceuticals

Il Lazio leader in Italia e in Europa nel settore farmaceutico e biomedicale. Un comparto dove la Regione primeggia nelle esportazioni e che può contare su un fatturato da sette miliardi solo nel 2020, pari al 25,2 per cento di tutto il fatturato italiano, secondo solo alla Lombardia. È quanto emerge dallo studio “Il settore farmaceutico e biomedicale nel Lazio: attrattività dell’ecosistema e prospettive di sviluppo” realizzato da Unindustria e Luiss a Roma e presentato alla Luiss Guido Carli di Roma.

Secondo l’analisi, quella laziale è la principale regione esportatrice italiana di prodotti farmaceutici dal 2010, con una quota di quasi il 40 per cento del totale nazionale, nonché la seconda regione per numero di addetti in ricerca e sviluppo. Nel 2020, le esportazioni hanno avuto un valore di oltre 12 miliardi di euro, il 35,3 per cento del totale nazionale. Latina è la prima provincia italiana per export nel settore con oltre 6 miliardi e mezzo di euro.

LA LEADERSHIP PONTINA

Il settore farmaceutico e biomedicale è insomma il comparto più importante del territorio laziale per quanto riguarda le esportazioni ma anche per quanto riguarda il valore aggiunto e qualità dei prodotti. E’ importante portare alla luce tutte le eccellenze che ci sono sul territorio, a maggior ragione il farmaceutico che offre molte opportunità. Eccellenze a volte poco conosciute e a volte poco apprezzate. Questo dovrebbe sollecitare gli interlocutori politici sull’importanza del settore e il sostegno a questo settore. 

Latina fa scuola nel mondo nella produzione di farmaci anti-cancro di nuova generazione. Bsp Pharmaceuticals, in particolare, l’azienda impegnata nella lotta ai tumori dal 2006, ha confermato la sua posizione di leadership nella fornitura di servizi farmaceutici per i prodotti antitumorali. Bsp Pharmaceuticals è stata riconosciuta miglior fornitore al mondo di servizi alla comunità oncologica nel segmento della ricerca più all’avanguardia, in termini di innovazione tecnologica e sperimentazione clinica.
L’azienda continua a investire e crescere in un territorio che nel settore chimico farmaceutico ha le radici del proprio sviluppo. E guarda alla sfida da vincere entro il prossimo triennio, riguardante il primo parco tecnologico del Lazio con un profilo altamente innovativo, destinato alla ricerca e allo sviluppo di nuove molecole, nonché alla realizzazione di un polo di eccellenza italiano della manifattura farmaceutica nel segmento delle terapie innovative per la cura del cancro. 

Attualmente Bsp sta affrontando un rilevante piano pluriennale di investimenti, 315 milioni solo nel quadriennio 2019-2022, che porterà al raddoppio della propria struttura industriale interamente localizzata a Latina Scalo. Sono in corso di realizzazione diverse nuove aree sterili, con tecnologia ad altissimo contenimento, per lo sviluppo e la produzione di nuovi prodotti parenterali anche nel segmento della immunoterapia oncologica di seconda e terza linea, oltre alla realizzazione di nuovi laboratori e di un nuovo grande magazzino da oltre 7.500 pallet. La ricaduta occupazionale sarà di circa 400 nuovi posti lavoro che andranno ad aggiungersi ai 1.005 addetti attualmente occupati a Latina.

Anche altri privati guardano all’area pontina. Stevanato Group investe ancora e aprirà un nuovo stabilimento da 65 mila metri quadri nel pieno del distretto farmaceutico di Latina. Il fornitore globale di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci e per la diagnostica, ha annunciato l’acquisizione di un nuovo complesso industriale a Cisterna di Latina. L’obiettivo è un progetto riqualificazione con l’intenzione di assorbire 190 figure ad alta specializzazione che trasformerà il sito attuale in uno stabilimento moderno dedicato ai prodotti ad alto valore aggiunto della multinazionale.

“A Latina siamo presenti già dall’inizio degli anni ’90 del secolo scorso” spiega Franco Moro Ad di Stevanato Group a Il Sole 24 Ore, “a seguito dell’acquisizione di Alfamatic, attivo nel settore del primary packaging per il farmaceutico. Un sito che occupa attualmente 150 persone. Il nuovo stabilimento sorgerà a qualche chilometro di distanza ed è destinato a soddisfare la crescente domanda di soluzioni ad alto valore aggiunto sia nell’area europea che per le altre. Tipico del nostro settore è disporre di linee produttive che possono fungere da backup per gli altri stabilimenti in una logica di piena sinergia con gli altri 14 siti produttivi del gruppo nel mondo”.
Pronta ad andare a regime entro la fine del 2023, la nuova sede produttiva di Cisterna di Latina potrà contare su nuove linee di formatura e produzione di contenitori ad uso farmaceutico standard e pre-sterilizzati. Nessuna sovrapposizione quanto piuttosto un incremento costante della produzione tra la fine del 2023, con la piena attività del nuovo sito italiano, e la metà del 2024, quando i 2 nuovi stabilimenti di Stevanato Group in Usa (con un investimento di circa 150 milioni di euro) e in Cina (per una cifra comparabile) saranno operativi.

LA POLITICA E’ FERMA

Nonostante i successi indiscutibili di quello che è diventato il settore di punta dell’economia pontina, i margini di crescita restano piuttosto ampi. E per realizzarli occorrerebbe rendere più appetibile l’intero territorio, alle prese purtroppo con carenze croniche sul fronte infrastrutturale e tecnologico, nonché penalizzato da una classe politica troppo spesso prigioniera delle beghe di potere. Quasi mai attenta alle opportunità di sviluppo che il mercato può offrire.
Sarebbe quindi opportuno facilitare gli investimenti imprenditoriali nel territorio. Rendere più solida la presenza di importanti aziende strategiche soprattutto sul versante chimico-farmaceutico. Possibilmente alleggerendo la pesante pressione fiscale che nella nostra regione è diventata un fardello pesante per chi fa impresa. Stante la situazione c’è sicuramente bisogno di uno scatto di orgoglio e di responsabilità che dovrebbe passare, obbligatoriamente, dal taglio delle tasse e delle aliquote Irpef e Irap che restano, nel Lazio, le più alte d’Italia.

Ma per favorire gli investimenti occorre fare di più. La transizione digitale, ecologica e il tema dell’inclusione sociale sono le tre aree strategiche identificate come prioritarie nell’ambito degli interventi del Pnrr nel territorio. In particolare urge una modernizzazione della rete, che comporti grandi investimenti in infrastrutture digitali, oggi purtroppo particolarmente carenti nella provincia di Latina. Su questo fronte c’è molto da fare. Ed è bene che la politica locale, ‘distratta’ dalle continue campagne elettorali, se ne renda conto.

Marzo 29, 2024

Si è insediato il nuovo Consiglio provinciale dopo le elezioni del 10 marzo. E già ci sono le prime avvisaglie

Marzo 28, 2024

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha nominato con effetto immediato Sabrina Cenciarelli, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di

Marzo 27, 2024

In Parlamento si torna a discutere di nucleare. Stavolta a scatenare le polemiche è il disegno di legge presentato da

Marzo 26, 2024

A distanza di un anno dall’insediamento dell’amministrazione Rocca, il quadro dei rapporti interni alla maggioranza sembra sul punto di mutare

Marzo 25, 2024

Il porto di Foce Verde a Latina deve essere inserito nel piano della Regione. La richiesta del Comune capoluogo verrà

-->

ULTIMI ARTICOLI