Nella tarda serata di ieri il contingente azzurro a Madrid si è arricchito di un’unità, con l’approdo in tabellone principale di Fabio Fognini, che al termine di un match molto combattuto ha sconfitto in tre set l’australiano Hijikata.
Sono così nove i portacolori italiani nel tabellone maschile e ad aprire le danze è stato, vittoriosamente, il giovanissimo Cinà. Il ragazzo palermitano, che aveva sconfitto Comesana alla sua prima esperienza assoluta in un mille, a Miami, stavolta ha sconfitto nel turno inaugurale Wong, altro giovane cui era stata parimenti concessa una wild card.
Per il buon Federico un primo set non semplice, come del resto testimonia l’arrivo al tie-break. Nel secondo però il giovane italiano ha sciorinato un repertorio di assoluta efficacia, non concedendo alcuna chance all’asiatico, come testimonia il 6-1 finale.
Nei primi incontri della giornata da segnalare la sconfitta di Marian Cilic, le cui dichiarazioni stante le quali il miglior giocatore del tennis attuale sarebbe “non certo Sinner” hanno suscitato un po’ di polemiche.
Ciascuno ha il suo punto di vista ed esprimerlo non è certo un delitto. Sul campo invece il croato ha dimostrato anche oggi di aver poco da dire, perché rimediare 5 game da Bonzi non è certo motivo di vanto e denota una condizione quantomeno approssimativa.
Intanto, mentre i più forti tennisti del mondo sono impegnati nella capitale spagnola, alcuni nostri atleti di seconda schiera stanno dandosi battaglia nel Challenger di Roma, che pure annovera in tabellone tanti giocatori dal passato glorioso e giovani di una certa consistenza tecnica.
Vasamì, giovanissimo talento emergente, è stato sconfitto al terzo da Pellegrino, dopo aver mancato due palle per portarsi sul 5-1 e servizio nel terzo set.
Ben 17 ace del diciassettenne, che ha confermato anche in questo match di avere servizio e colpi da fondo di enorme incisività. La sensazione è che presto Cinà e Vasamì, i due giovani… con l’accento, potranno dare al tennis italiano ulteriori importanti soddisfazioni.
