Le risorse perché Roma possa svolgere con efficacia le sue funzioni, la riforma di Roma Capitale, la sfida del Giubileo, la corsa verso Expo 2030, la messa a terra delle risorse Pnrr, la metro C, i flussi turistici: è stato un incontro “positivo e operativo, volto a individuare soluzioni pragmatiche” per la Città Eterna quello a Palazzo Chigi, tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sindaco Roberto Gualtieri. Un tema, quello della città, che la premier – romana – ha affrontato, a quanto filtra, “con grande interesse”. E anche Gualtieri conferma: “È stata una interlocuzione positiva e c’è un’attenzione che poi si dovrà tradurre nella soluzione di una serie di problemi”. D’altronde, aggiunge il primo cittadino, il tavolo di oggi non è stato un caso isolato, anche solo per il doppio ruolo che ricopre, di sindaco e di commissario per il Giubileo (era presente infatti anche il sottosegretario Mantovano) e che si colloca nell’ambito di una “stretta collaborazione istituzionale”.
A partire dalla questione della gestione dei progetti in ambito Pnrr. In particolare è stata discussa la proposta già avanzata da Gualtieri al ministro Raffaele Fitto, nell’ambito del lavoro sul RepowerUe, della messa a terra di 300 milioni per l’efficientamento energetico di 60 licei della città metropolitana e 300 milioni per la manutenzione straordinaria dell’edilizia residenziale pubblica. “Sul Pnrr – commenta il ribadito la disponibilità a mettere a terra risorse aggiuntive su scuole e case popolari, essendo noi in anticipo: abbiamo capacità di messa a terra dei fondi nei tempi previsti. Non siamo andati a chiedere soldi purchessia”.
IL NODO DELLE RISORSE
Sulle risorse a favore di Roma Capitale Gualtieri non vuole però parlare di cifre: “Non è tanto dare numeri ma analizzare le varie questioni – spiega – ognuna delle quali può essere risolta in vari modi”. Il punto, piuttosto, “è mettere Roma nelle condizioni di svolgere le sue funzioni, trasportare pellegrini turisti e cittadini” e quindi ottenere, per esempio, “un sostegno al trasporto pubblico locale non inferiore a quello di altre città come è oggi. Disporre di risorse che, sulla base dei costi standard e della base fiscale, spettano di diritto alla città, e che Roma dovrebbe già avere in bilancio ogni anno”. Tutto nell’ambito di una valorizzazione della città in quanto centro della vita del Paese: “Sullo sfondo – dice ancora Gualtieri – c’è il tema generale dell’ordinamento di Roma Capitale, il cui percorso era stato avviato”. Da Palazzo Chigi i segnali, a quanto riferisce, sono incoraggianti: Meloni “ha manifestato l’interesse politico e la volontà del governo di riprendere questo cammino e di affrontarlo nel quadro generale delle riforme avendo a mente la questione di Roma”. Ma il calendario corre, e le sfide in arrivo sono imponenti: “È bene che si facciano riforme significative – aggiunge infatti Gualtieri – ma non si possono rinviare a dopo le riforme anche problemi che possono essere risolti in modo incrementale man mano che si determinano. Abbiamo scadenze importanti e con spirito costruttivo abbiamo affrontato questioni che con la collaborazione delle istituzioni possono essere positivamente affrontate nell’interesse di Roma e del Paese”.