Con 33 voti favorevoli e 1 astenuto il consiglio regionale del Lazio ha approvato la Proposta di legge regionale n. 26 del 12 maggio 2023 che istituisce le commissioni speciali “Expo 2030 e grandi eventi“, “Giubileo 2025“, “piani di zona per l’edilizia economica e popolare” e “Semplificazione amministrativa“.
Le quattro nuove commissioni potranno avvalersi di una struttura di diretta collaborazione con compiti di segreteria, con una dotazione di personale di tre unità (uno dei quali con funzione di responsabile della segreteria), scelte tra dipendenti regionali, di altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando (nel limite di una unità) e di collaboratori esterni assunti con contratti a tempo determinato (nel limite di una unità, divisibile in due contratti a tempo parziale).
SPESE E POSTI
La spesa prevista per le nuove commissioni è di 260 mila euro per l’anno in corso e di 520 mila euro per ciascuna annualità 2024 e 2025. La commissione “Expo 2030 e grandi eventi” avrà il compito di condurre indagini, studi e analisi sulle tematiche relative alla candidatura della città di Roma ad ospitare l’Esposizione universale 2030 nonché allo svolgimento di altri grandi eventi, finalizzati a valutare l’impatto che tali manifestazioni possono avere sull’intero territorio regionale. La commissione potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive nonché acquisire a titolo non oneroso, pareri o contributi da esperti, cittadini e formazioni sociali sulle questioni oggetto della propria attività.
La commissione “Giubileo 2025” avrà la funzione di monitorare e verificare gli interventi e i progetti previsti per il Giubileo 2025, anche in attuazione degli indirizzi impartiti dagli enti competenti, di garantire il processo partecipativo dei cittadini e delle associazioni nonché l’informazione su tutte le attività di organizzazione del giubileo e preparative allo stesso. Il nuovo organismo potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive nonché acquisire – a titolo non oneroso – pareri o contributi da esperti, cittadini e formazioni sociali sulle questioni oggetto della propria attività. In considerazione della pluralità e complessità delle materie e degli argomenti trattati, il Consiglio regionale provvederà all’istituzione senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale di un’apposita struttura amministrativa a responsabilità dirigenziale, con a capo ad interim, uno dei dirigenti già in servizio presso il Consiglio.
La commissione “Piani di zona per l’edilizia economica e popolare”, già presente nella scorsa legislatura, avrà il compito di studiare e approfondire la tematica dei piani di zona nella Regione nonché di acquisire ogni utile elemento di conoscenza in ordine al rispetto della disciplina in materia di edilizia economica e popolare. La commissione “Semplificazione amministrativa” ha la funzione di effettuare una ricognizione delle procedure amministrative previste dalla normativa regionale al fine dello snellimento delle stesse e di rafforzamento della capacità amministrativa nei vari ambiti di intervento della Regione, elaborando anche proposte di interventi legislativi e amministrativi finalizzati a ridurre il peso della burocrazia sui cittadini, sulle associazioni e sulle imprese. Anche questa commissione, come le altre tre, avrà accesso agli atti utili all’esercizio delle proprie competenze e potrà svolgere audizioni e indagini conoscitive.v