Chiara Colosimo tira la volata a Vincenzo Zaccheo. L’esponente di Fratelli d’Italia, candidata del centrodestra nel collegio uninominale alla Camera di Latina e Aprilia ha fatto riferimento al voto di domenica nelle 22 sezioni in cui il Tar ha disposto nuove operazioni di voto.”Ritengo sia doveroso sostenere Vincenzo Zaccheo in questa importante competizione elettorale -ha dichiarato la Colosimo– nella sua vita politica infatti ha sempre dimostrato grande competenza che deve rappresentare la migliore garanzia per i cittadini. Latina ha più che mai bisogno di un amministratore capace di risollevare le sorti di un città che la recente relazione Corte dei conti, organo terzo e imparziale, ha collocato sull’orlo del deficit economico. E la causa di questa situazione è da additare solamente alle politiche fallimentari della giunta Coletta. La Corte ha infatti evidenziato criticità e irregolarità nella gestione finanziaria dell’amministrazione comunale, con ben 370 milioni di risorse indisponibili per la città, e in particolare con quasi 5 milioni di euro non impiegati per le politiche sociali e nessun euro impegnato per asili nido, università e sicurezza. Senza dimenticare infine la mancanza di politiche infrastrutturali, turistiche e industriali che rappresentano da sempre i settori strategici per lo sviluppo del territorio. Domenica, quindi, i cittadini di Latina hanno la possibilità di dare un segnale forte di cambiamento e di mandare a casa una sinistra che si è dimostrata inaffidabile e soprattutto incapace di dare risposte alle criticità di questo importante territorio”.
FEDELISSIMA DI GIORGIA
A soli 36 anni Chiara Colosimo tenterà di entrare in Parlamento. La sua ascesa è sotto gli occhi di tutti, tanto che in tempi relativamente recenti è stata indicata come possibile governatore del Lazio. E’ consigliere regionale dal 2018, eletta nella lista di Fratelli d’Italia. Ricopre la carica di presidente della commissione Trasparenza e Pubblicità, nata a seguito dello scandalo noto come Concorsopoli che lei stessa ha scoperchiato. E’ vice presidente Commissione speciale emergenza Covid-19 e componente della Commissione Sanità.
Nelle elezioni del 2013 viene candidata sia come candidata consigliere in regione, sia come deputata nel collegio Lazio 1.
Il partito è appena nato e gli spazi sono pochi, ma non smette mai di avere un ruolo centrale come dirigente nazionale e in tutte le campagne elettorali. Indissolubile è poi il suo rapporto con “Atreju”, la festa nazionale di parte ma non di partito che ha accompagnato tutte le sue estati con la sua organizzazione e che negli anni è diventata centrale in tutta la politica italiana oltre ad essere lo specchio della straordinaria crescita di Giorgia Meloni.
E’ uno dei pochi esponenti politici in tutta Italia che ha volontariamente rinunciato al vitalizio. Da circa 10 anni ha aderito al progetto di “Fratelli d’Italia”, fondato da Giorgia Meloni e Guido Crosetto, spinta dalla ferma volontà di aderire ad un partito di rifondazione del centro-destra, in cui si possano ritrovare tutti coloro che intendono la politica come servizio e non come carriera e dove non ci sia posto per “impresentabili”, opportunisti ed affaristi.